
Test a tappeto per tutti i circa 9 milioni di abitanti di Qingdao. Un focolaio Covid si è registrato in un ospedale della città nella provincia di Shandong, nella Cina orientale. I test di massa arrivano dopo la scoperta di una dozzina di casi legati al Qingdao Chest Hospital, utilizzato per il trattamento di pazienti affetti da coronavirus provenienti dall’estero. Le autorità cittadine intendono completare i test del tipo legato agli acidi nucleici in cinque giorni. La commissione sanitaria municipale ha annunciato che i risultati saranno rilasciati in modo tempestivo.
20 minuti
A partire dalle 7 di mattina di lunedì, i residenti nel distretto di Shinan hanno iniziato a mettersi in fila per sottoporsi ai test, dopo aver ricevuto un avviso pubblico nella giornata di domenica. “Ho dovuto attendere 20 minuti prima del test – ha detto un cittadino all’agenzia Xinhua -. È una mossa responsabile quella di condurre questi test”. Dei dodici casi individuati negli ultimi giorni sei sono con sintomi e sei asintomatici. A maggio scorso erano stati sottoposti a test in dieci giorni tutti gli 11 milioni di abitanti di Wuhan, la città epicentro della pandemia globale. In generale nelle ultime settimane le infezioni da coronavirus sono diminuite drasticamente in Cina e riguardano principalmente casi di importazione.
Settimana d’oro
La vicenda di Qingdao giunge all’indomani delle vacanze per la cosiddetta la Settimana d’oro in Cina, che hanno visto circa mezzo miliardo di persone viaggiare in tutto il paese. In Cina sono stati registrati dall’inizio della pandemia poco più di 91mila casi di contagio e il bilancio delle vittime è di 4.746. A Wuhan vennero aperti centinaia di centri per i test, con migliaia di addetti sanitari impegnati. Squadre si recarono a testare a domicilio le persone disabili, gli anziani e le persone vulnerabili. Tra la fine dell’Ottocento e la Prima Guerra mondiale Qingdao, allora conosciuta come Tsingtao, fu sotto il controllo tedesco. A quell’epoca risale la creazione del birrificio Tsingtao, che produce l’omonima birra, famosa per essere distribuita nei ristoranti cinesi in tutto il mondo.