Rischio virus, plenaria Parlamento europeo da remoto. Ancora no a Strasburgo

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(foto Diliff da it.wikipedia.org)

L’accelerazione nei contagi da Covid-19 ferma i lavori in presenza del Parlamento europeo. La sessione plenaria prevista per la prossima settimana a Strasburgo si terrà in videoconferenza. La decisione è stata presa dal presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, in accordo con i capigruppo. “A causa della grave situazione di sanità pubblica in Belgio e Francia, è stato verificato come non siano soddisfatte le condizioni di sicurezza necessarie per consentire al Parlamento europeo di riunirsi per la seconda sessione del mese in presenza”. L’operatività della attività legislativa e di bilancio sarà assicurata da remoto.

Annuncio

“Mi spiace annunciare che la plenaria della prossima settimana non si svolgerà a Strasburgo, ma da remoto”, ha scritto Sassoli su Twitter in inglese, francese e italiano. “La situazione in Francia e Belgio – ha aggiunto – è molto grave. Gli spostamenti costituiscono un pericolo”. In ogni caso “Strasburgo rimane la sede del Parlamento europeo e faremo di tutto per tornare”. Il Parlamento europeo ha la sua sede nella città alsaziana. Le sessioni plenarie si svolgono sia a Strasburgo sia a Bruxelles, mentre le riunioni delle Commissioni si tengono sempre nella capitale belga. Lussemburgo è la sede del Segretariato generale del Parlamento europeo, l’apparato burocratico dell’Assemblea.

Unghie e denti

Nelle settimane passate, prima di annunciare il coprifuoco in nove città della Francia (Strasburgo non è compresa), il presidente, Emmanuel Macron, aveva chiesto con forza il regolare ritorno delle sedute nella città francese. In una lettera a Sassoli, Macron sottolineava che la Francia è “particolarmente attaccata alla sede di Strasburgo. Per tutti gli europei è una città di riconciliazione e di pace e anche, per la democrazia europea, una garanzia essenziale della diversità”. Parlando agli studenti lituani a Vilnius, il presidente francese si era sfogato: “Sto lottando con le unghie e con i denti per l’idea che il Parlamento europeo si riunisca a Strasburgo. Se accettiamo che si riunisca solo a Bruxelles, tra 10 anni tutto sarà a Bruxelles”.

Vaccini

L’aumento dei contagi ha obbligato per il momento Sassoli a soprassedere alla richiesta di Macron. La prima sessione di ottobre si è tenuta a Bruxelles e salomonicamente, vista la grave situazione del virus anche in Belgio, la seconda si terrà via Internet. Lo stesso Sassoli nei giorni scorsi, dopo essere stato in contatto con un componente del suo staff risultato positivo, si era posto in autoisolamento e aveva effettuato controlli sanitari, per altro negativi. Proprio la sicurezza sanitaria e le nuove chiusure in Europa sono uno dei temi di confronto al Consiglio europeo in corso a Bruxelles. I leader dei dei 27 affronteranno anche la questione vaccini e le possibili misure di coordinamento sui test. Per i vaccini al momento la Commissione ha firmato tre contratti di fornitura con AstraZeneca, Johnson & Johnson e Sanofi-GSK.

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