USA 2020, il flop di sondaggi ed exit poll

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(foto Gerd Altmann da Pixabay)

Chiunque sia il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America una cosa è sicura i media e i sondaggi hanno sbagliato di nuovo

di Oriana Mariotti

Come nel 2016, quando i sondaggi davano Hillary Clinton saldamente in vantaggio su Donald Trump e sbagliarono clamorosamente, anche oggi non è cambiato molto. I sondaggi davano Biden vincente sul presidente uscente per circa 10 punti. Invece, la valanga blu non è discesa dal monte. Anzi il tycoon è risorto anche questa volta dalle proprie ceneri e per tutto il giorno si è preparato a governare per il secondo mandato consecutivo. Se così non fosse per lui sarebbe un’onta terribile: il suo nome sarebbe accoppiato a quello di Bush senior, ultimo presidente USA a non essere rieletto. E in effetti dal 1960, a parte l’eccezione tragica di J. F. Kennedy, tutti i presidenti sono stati rieletti per un secondo mandato ad eccezione di Ford, Carter e appunto Bush padre. E Trump spaventato dall’idea di poter far parte di questa lista grida già al complotto e invoca la Corte suprema.

Percentuali

Di nuovo gli elettori di Trump hanno ingannato i sondaggi nazionali. Sembra proprio che molti americani non abbiano detto il vero nella dichiarazione di voto, oppure la composizione dei campioni di chi viene intervistato andrebbe rimessa a punto. Sta di fatto che i timidi sostenitori del presidente uscente sono diventati migliaia di migliaia e in una notte hanno fatto evaporare tutto il vantaggio dello sfidante. A livello nazionale le previsioni davano Biden vincente su Trump con il 52% di voti contro il 42%. Biden ha raggiunto il 50%, ma Trump è arrivato al 48% con molti voti ancora da contare. Il primo premio per l’inaccuratezza lo vince il sondaggio ABC-Washington Post, che dava l’ex vicepresidente con Obama in vantaggio di 17 punti su Trump, in Wisconsin. Lo Stato del Midwest è ancora in bilico ed è uno dei tre sui quali si sta giocando l’elezione del prossimo presidente americano.

Inganno

Steve Hilton, analista della Fox, ha spiegato che l’odio dei media verso l’operato del presidente Trump ha creato questa situazione in cui gli elettori del tycoon si vergognano di dichiarare il loro voto. Una situazione imbarazzante non solo socialmente, ma anche perché ha falsato tutti i dati degli scorsi mesi. I sondaggisti non sono stati capaci di stanare i simpatizzanti del presidente. “Se tutti i giorni senti in tv che Trump è il diavolo, poi è difficile ammettere di votare per lui”, rileva un esperto di indagini demoscopiche. E chi ha posto le domande non si è accorto dell’imbarazzo degli intervistati. Evidentemente chi ha risposto al sondaggio ha preferito dare al suo interlocutore la risposta che questi si aspettava di ricevere, invece della verità. Così oggi molti in America non si aspettavano questa situazione di bilico che sta mettendo a dura prova la democrazia. Con Trump che grida al complotto e Biden che chiede la conta di ogni singolo voto, sapendo che la sua chance se la gioca con lo spoglio dei voti per posta. Infatti, in queste ultime ore c’è la possibilità che il Michigan e il Wisconsin regalino la presidenza a Biden, proprio grazie a quei voti per posta che Trump vuole che si smetta subito di contare.

(foto account Facebook GPN Media Center)

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