Da lunedì al via le vaccinazioni negli USA. Si parte con 3 milioni di dosi

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Vaccinazione (foto di Katja Fuhlert from Pixabay)
(foto di Katja Fuhlert from Pixabay)

Vaccinazioni con il Pfizer/BioNTech al via negli Stati Uniti da lunedì 14 dicembre. Trump aveva illuso i suoi concittadini, annunciando le dosi addirittura prima del voto di inizio novembre. Ora, dopo l’esame della Food and Drug Administration (FDA), la somministrazione può partire. “L’autorizzazione per l’uso di emergenza del primo vaccino anti-Covid-19 – ha detto capo dell’agenzia, Stephen Hahn – è una pietra miliare nella lotta a questa devastante pandemia”. l’autorizzazione è arrivata dopo “un processo di revisione aperto e trasparente” con “i rigorosi standard scientifici per la sicurezza, l’efficacia e la qualità di produzione”. I primi tre milioni verranno spediti questo fine settimana, ha detto il generale dell’Esercito, Gustave Perna, che sta supervisionando la distribuzione.

-70 gradi

La Pfizer invierà a destinazione i vaccini su camion e aerei dai suoi magazzini in Michigan e Wisconsin. Come è noto il vaccino deve essere conservato a -70 gradi. Secondo la società farmaceutica entro la fine del mese potranno essere fornite negli Stati Uniti fino a 25 milioni di dosi. È stato preordinato un totale di 100 milioni. Si partirà dai gruppi con la massima priorità, personale sanitario e anziani nelle residenze. La piena disponibilità generale è prevista entro aprile. Il vaccino del tipo RNA messaggero, viene somministrato in due iniezioni, a 21 giorni di distanza. L’immunità inizia a manifestarsi dopo la prima dose, ma raggiunge il suo pieno effetto sette giorni dopo la seconda. “Non avremo finito – rimarca il generale Perna -, finché ogni americano non avrà accesso al vaccino”.

Record

Il lancio della vaccinazione arriva mentre gli Stati Uniti continuano a stabilire nuovi record giornalieri di contagi e di e decessi. Venerdì i morti hanno raggiunto la cifra top di 3.309 e di 231 mila nuovi casi. Dall’inizio della pandemia sono state infettate oltre 16 milioni di persone, con un bilancio di vittime di oltre 297 mila, in continuo aumento.

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