
Immediato lockdown e tamponi di massa per gli 11 milioni di abitanti di Shijiazhuang, capoluogo della provincia di Hebei. Le autorità della città della Cina nord-orientale hanno riscontrato circa 120 casi di positività. Ai residenti è stato vietato di lasciare la città e scuole e asili sono stati chiusi. Immediatamente sono stati attivati circa 5 mila siti per effettuare test di massa dell’acido nucleico. Secondo il vicesindaco, Meng Xianghong, a partire da mercoledì sono state testate più di 2 milioni di persone. Un caso anche nella vicina città di Xingtai e si prevede di testare tutti i 7 milioni di residenti entro tre giorni.
Luglio
Quelli di Shijiazhuang sono i dati di contagio più alti registrati in Cina dal luglio scorso. Esistono procedure per attivare un’immediata e decisa azione di contenimento dei focolai, per quanto piccoli. Le riunioni e le attività pubbliche sono state vietate. Chiusi i siti turistici e le strutture pubbliche al coperto. Chiuse le autostrade, bloccati gli autobus, ferma la stazione ferroviaria e cancellati i voli da e per l’aeroporto internazionale di Zhengding. Le restrizioni vengono applicate in modo rigoroso. Sono attivi posti di controllo delle forze dell’ordine, dotate di tute protettive. Il lockdown prevede anche il lavoro di squadre istituite a livello provinciale, cittadino e distrettuale per tracciare i contatti di coloro che sono risultati positivi. Particolare attenzione è riservata ai residenti nel distretto Gaocheng, dove si è registrato il maggior numero di positivi.
Ospedali
Cinque ospedali a Shijiazhuang sono stati autorizzati per i pazienti Covid-19 e altri tre sono in attesa. “Nessun residente e nessun veicolo può lasciare la città”, ha detto il vicesindaco Meng. “L’epidemia nell’Hebei è ancora in via di sviluppo e la situazione è grave”, ha detto mercoledì Ma Xiaowei, direttore della Commissione sanitaria nazionale. Secondo il quotidiano statale China Daily, tre funzionari del distretto Gaocheng di Shijiazhuang sono stati puniti per “negligenza”. Alcuni contagi sono stati segnalati anche nella città di Dalian, nella provincia di Liaoning, sempre nel nord-est del paese. Mentre le autorità della provincia di Guangdong, nel sud della Cina, hanno riferito di un paziente infetto dalla variante più trasmissibile del Coronavirus scoperta in Sud Africa.
Screening
A ottobre scorso, dopo che erano stati confermati una dozzina di casi legati a un ospedale che curava pazienti in arrivo dall’estero, era stato effettuato uno screening di massa in cinque giorni su tutti i 9 milioni di residenti della città di Qingdao, nella provincia di Shandong, nella parte est della Cina. Stessa procedura per i circa 4,7 milioni di abitanti di Kashgar, nello Xinjiang. Il numero totale di casi confermati di Covid-19 in Cina, dall’inizio dell’epidemia a Wuhan alla fine del 2019, è di 87.278. I morti sono stati 4.634.