Natale di Roma, anche quest’anno si celebra in sordina ma con la medaglia per la Capitale

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Roma capitale
(foto account Facebook Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale)

Per celebrare la nascita della Capitale d’Italia la tradizionale deposizione della corona di alloro e la medaglia della Zecca dello Stato. Ma non tutte le medaglie sono per festeggiare

Natale di Roma: oggi la città eterna ha compiuto 2774 anni e per la seconda volta le celebrazioni sono state sobrie e quasi tutte online. Ad eccezione della deposizione tradizionale della corona di alloro all’Altare della Patria di Piazza Venezia da parte della sindaca Virginia Raggi. Anche l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha celebrato la capitale nel giorno della sua nascita con la medaglia celebrativa del 2774° Natale di Roma. Che il presidente dell’Istituto, Antonio Palma ha presentato stamattina in Campidoglio alla prima cittadina.

Medaglia

Tutti gli anni le medaglie della Zecca per il Natale di Roma raccontano un avvenimento importante per la città nel giorno della ricorrenza. Quest’anno la Raggi ha voluto ricordare l’anniversario dei 150 anni di Roma Capitale. La medaglia presenta su una faccia l’effige classica della dea Roma, con peplo elmo e lancia. Lo sguardo della dea è rivolto verso il futuro. Speriamo porti bene nel secondo anno della pandemia. Con il passato glorioso della civiltà romana che fa da sfondo ideale a un futuro prossimo che speriamo di assoluta ripresa. Non solo per la capitale, ma per tutta l’Italia.

Rinascita

Certo la stessa medaglia celebrativa non proprio tutti i romani vorrebbero invece darla alla sindaca dopo cinque anni di degrado della città. Roma capitale dell’immondizia, delle buche, dei disservizi, della mala gestione. Insomma guidata da una giunta che non è davvero stata all’altezza del ruolo. “La parola Natale evoca nascita, vita, identità, futuro di un popolo. Dalla nascita dobbiamo passare alla rinascita di Roma”, sono le parole dell’europarlamentare leghista Simona Baldassarre che come medico è responsabile del Dipartimento Famiglia del Lazio. Un commento certo non favorevole alla sindaca che prosegue con un incitamento ai cittadini romani a cambiare gestione e rotta: “La verità è sotto gli occhi di tutti: Roma Capitale è ridotta al lumicino da 5 anni di mala gestione”. Ma la Raggi non molla e così ha ricordato in un post la sua verità e i suoi sentimenti per Roma: “Io sono pazza d’amore per la mia città. Sono orgogliosa di Roma e dei cittadini. Dobbiamo assolutamente restare uniti per uscire fuori, insieme, dalla pandemia. Per rilanciare la città, l’economia, il lavoro. Noi romani lo faremo, perché Roma è una città da amare”.

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