
La prima copia della traduzione italiana del Codice civile della Repubblica Popolare Cinese consegnata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Presenti la Magnifica Rettrice della Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, e il preside della Facoltà di Giurisprudenza, Oliviero Diliberto. Si tratta della prima traduzione del Codice realizzata fuori dalla Cina, edita per i tipi dell’editore pisano Pacini. La traduzione è di Huang Meiling, formatasi presso l’Università di Roma e attualmente docente ordinaria presso la Zhongnan University of Economics and Law (ZUEL) di Wuhan.
Assemblea del Popolo
L’edizione italiana è stata curata da tre docenti della Sapienza: Oliviero Diliberto, Domenico Dursi e Antonio Masi. L’introduzione è del preside della ZUEL, Xu Diyu. Il Codice è frutto della collaborazione tra Sapienza Università di Roma e ZUEL. Iniziata il 13 gennaio 2017 con la fondazione del Centro Studi Giuridici Italo-Cinese, avvenuta alla presenza proprio del Presidente Mattarella. Approvato dall’Assemblea del Popolo il 28 maggio del 2020, il Codice Civile è entrato in vigore il 1 gennaio di quest’anno. Nel codice civile la tradizione civilistica europea a base romanistica e la millenaria cultura cinese hanno trovato una sintesi di grande fascino giuridico e culturale.
Articoli
Il Codice è stato elaborato dalle commissioni preparatorie cinesi, utilizzando la grande tradizione del diritto romano, base per tutte le codificazioni occidentali, dal Codice napoleonico del 1804 a oggi. Una “lunga marcia” che è arrivata a influenzare la codificazione civilistica in Cina. Dopo una gestazione trentennale – ricorda il sito Yizhongcollective.com – la Cina si dota “in modo organico di uno strumento fondamentale per regolare i rapporti tra persone, siano esse fisiche o giuridiche. Il Codice civile si compone di sette libri e di 1240 articoli”.
Diliberto
Oliviero Diliberto, ordinario di Istituzioni di Diritto romano, è stato ministro della Giustizia nei Governi D’Alema I e II e segretario del Partito dei Comunisti Italiani (PdCI). Dal 2016 ha la cattedra di Diritto romano anche presso la ZUEL. A partire dal 1998, Diliberto ha contribuito alla nascita e allo sviluppo del diritto civile cinese assieme al collega professor Sandro Schipani, che ha tradotto dal latino al cinese il Corpus iuris civilis.