
I cani ed i gatti sono vittime della tolleranza zero in Cina contro il Covid. A testimoniarlo è un video choc, nelle immagini rese da una telecamera interna, si vedono uomini bardati di tute e maschere della sezione prevenzione Covid della città di Shangrao che entrano in un appartamento, mentre la proprietaria e’ confinata in quarantena, cercano e scovano ll suo cane, uccidendolo con colpi alla testa. Nella città sono scattate rigide regole per la presenza di un piccolo focolaio, che hanno imposto l’obbligo di non tenere con se’ animali. Ora a parte la brutalità di quella che appare come una vera e propria esecuzione, c’è da chiedersi perché cani è gatti siano ritenuti responsabili di diffondere la malattia. Fino c oggi si è detto esattamente il contrario. Ed i cinesi, che non sono certo conosciuti, per le loro doti umanitarie (ovviamente si parla solo di chi comanda), dovrebbero fare sapere di più. Almeno che non vogliano semplicemente che animali abbandonati in casa sporchino e creino problemi di igiene. Sicuramente ci sarebbero altri mezzi e se poi ci sono gatti e cani in casa da soli qualcuno dovrebbe pur dare loro da mangiare e da bere. Evidentemente non tenuti in considerazione e magari timorosi di esporsi con le autorità.