
Il quadro per il Quirinale giorno dopo giorno appare assumere sempre più chiarezza. Una vignetta sul Corriere di Giannelli e’ significativa. Si legge: “Draghi andrà al Quirinale, lo avrebbe detto confidenzialmente sua moglie”. E lui imperturbabile mentre legge un giornale le risponde “Stai Serenella” . Infatti si chiama Serenella e il rimando alla famosa battuta di Renzi su Letta, appare evidente. Anche se questa volta Serenella potrebbe rimanere veramente serenella. Ad oggi la elezioni di Draghi a capo dello Stato appare la più probabile perché anche lui lo vuole. Ha capito di avere compiuto il suo corso a palazzo Chigi, con l’approvazione della finanziaria e con la lotta alla pandemia, che ovviamente visto la situazione, durerà anni. In Transatlantico a Montecitorio si discute tanto, tipo al bar dello sport, perché la maggioranza dei presenti non sa assolutamente nulla dei segreti dei loro leader. Comunque le vulgata sono principalmente due, Berlusconi avrebbe i voti per diventare capo dello Stato. Ma le dimissioni di Draghi dopo la manovra cambierebbero tutto, ovviamente con l’accordo di tutti. Ed il segretario dem Letta deve stare attento perché volendo là Finocchiaro o la Pinotti al Colle rischi di mandarci Berlusconi. Non dovrebbe accadere e se la politica sarà lineare come spesso succede sarà Mario Draghi in nuovo presidente della Repubblica. Tra l’altro uno non di sinistra da molti anni.