
Russia e Ucraina starebbero facendo facendo passi in avanti nei colloqui per il cessate il fuoco. Funzionari di Mosca e Kiev hanno espresso in queste ore le valutazioni più ottimistiche finora emerse dall’invasione russa. Risultati positivi potrebbero addirittura registrarsi “entro pochi giorni”, ha affermato Mykhailo Podolyak, negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky. In un video online ha aggiunto: “La Russia sta iniziando a parlare in modo costruttivo. Ora capisce. Le nostre richieste sono la fine della guerra e il ritiro delle truppe”.
Duma
Il delegato russo, Leonid Slutsky, presidente della commissione Affari internazionali della Duma, ha detto all’agenzia di stampa Interfax: “Questo progresso potrebbe trasformarsi nei prossimi giorni in una posizione congiunta di entrambe le delegazioni. In documenti da firmare”. Le parti hanno già tenuto tre tornate di colloqui in Bielorussia, incentrate principalmente su questioni umanitarie. Giovedì scorso in Turchia si sono incontrati i ministri degli Esteri russo, Serghej Lavrov, e il suo collega ucraino, Dmitro Kuleba. La guerra va avanti da 18 giorni. Migliaia di civili sono in fuga e hanno un disperato bisogno di aiuto. I morti ogni giorno si contano a dozzine. Un accordo cessate il fuoco è indispensabile per bloccare tutto ciò e arriverà comunque tardi.
Faccia a faccia
Intanto, a fronte di una situazione internazionale sempre più pesante anche dal punto di vista economico, Usa e Cina cercano di mantenere un minimo di relazioni. Domani a Roma si vedranno il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, il responsabile della commissione Esteri del Comitato centrale del Partito comunista, Yang Jiechi. Un faccia a faccia sulla guerra in Ucraina e sul suo impatto sulla sicurezza a livello regionale e globale. “L’incontro è stato pianificato da tempo – ha affermato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Emily Horne – come parte di uno sforzo più ampio per mantenere aperti i canali di comunicazione con Pechino”. Il premier cinese Li Keqiang, venerdì al termine della sessione legislativa annuale del Congresso Nazionale del Popolo, aveva sottolineato: “La cooperazione Cina-USA avvantaggia i due Paesi e il mondo. Molte sfide globali richiedono sforzi congiunti e la cooperazione di entrambi”.