Sicurezza, arriva il Taser per le forze di polizia. Lamorgese, “gestione più efficace delle situazioni critiche”

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Taser
(foto interno.gov.it)

Arriva il Taser, lo storditore elettrico, per le forze di polizia in 18 città italiane. “L’utilizzazione dell’arma a impulsi elettrici costituisce un passo importante per gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche”, riducendo “i rischi per il personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Formazione

La responsabile del Viminale aggiunge: “L’operatività del nuovo strumento segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione”. Obiettivo quello di un utilizzo che “avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza, tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale”. 4.482 Taser saranno impiegati dagli equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza impegnati nei servizi di prevenzione e pronto intervento. Saranno interessate le 14 Città metropolitane e alcuni capoluoghi di provincia come Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova.

Acronimo

Taser è l’acronimo di Thomas Swift’s Electric Rifle, cioè “fucile elettrico di Thomas A. Swift”. Il nome deriva dal romanzo “Tom Swift and His Electric Rifle”el 1911 . Le avventure di Tom Swift sono state scritte da vari ghostwriter e la maggior parte dei romanzi della serie sono attribuiti allo pseudonimo collettivo Victor Appleton. Il marchio è stato depositato dalla società produttrice del Taser, la statunitense Axon. Il dispositivo è classificato come arma non letale e utilizza una scossa elettrica per impedire il movimento del soggetto colpito, facendone contrarre i muscoli. Un Taser costa intorno ai 1.600 euro. La fornitura è stata affidata alla Axon Public Safety Germany. Prossimo step, introdurre il Taser tra gli operatori della Polizia penitenziaria e gli agenti della Polizia locale.

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