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lunedì, 25 Settembre 2023

Grillo appoggia Conte e boccia l’inceneritore di Gualtieri

Grillo appoggia Conte e boccia l’inceneritore di Gualtieri.

In un post pubblicato sul suo Blog il co-fondatore e garante M5s critica la decisione del governo di assegnare poteri speciali al sindaco di Roma in vista del Giubileo del 2025, cioè un sostanziale via libera tra l’altro alla realizzazione di un inceneritore destinato secondo Gualtieri (e il Pd) a risolvere il problema dei rifiuti nella capitale.

Il post di Grillo intitolato “Bruciare rifiuti è la negazione dell’economia circolare” è un esplicito sostegno alla linea dell’ex-premier e leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte che ha già avvertito Mario Draghi di non mettere la fiducia sul decreto (aiuti a famiglie e imprese contro il caro-energia, ndr) contenente la norma sull’inceneritore perchè i grillini – che già si sono astenuti in Consiglio dei ministri – potrebbero non votarla. Grillo, come si sa, è a favore di un ciclo virtuoso dei rifiuti e del recupero di materiali da immettere nuovamente nel ciclo produttivo in chiave circolare e sottolinea come l’Ue sia contraria agli inceneritori tanto è vero che questi impianti non possono essere finanziati da fondi europei.

Quindi, scrive “è insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri non per applicare oggi le migliori pratiche disponibili e realizzare impianti utili, ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica”. “Bruciare i rifiuti – conclude – è la negazione dell’economia circolare, a maggior ragione se si pensa che quest’impianto avrà bisogno comunque di una discarica al suo servizio per smaltire le ceneri prodotte dalla combustione, equivalenti a un terzo dei rifiuti che entrano nel forno”.

Gianfranco Eminente
Gianfranco Eminente
Cronista prima di tutto. Ha iniziato il praticantato ed è diventato giornalista professionista lavorando per 'Il Giornale d'Italia' nel 1974. E' passato poi all'Agenzia Italia ricoprendo vari incarichi: inviato speciale, capo degli Esteri e del servizio Diplomatico, anche quirinalista e dal 1989, a Montecitorio, redattore capo e responsabile del servizio Politico di questa primaria agenzia di stampa nazionale. Nel 2001 è stato nominato vice-Direttore vicario sempre all'Agi, incarico che ha mantenuto fino al 2009. Giornalista parlamentare.

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