L’edizione 2023 di “Miss Chef” – la competizione culinaria che si svolge dal 2012 tra chef ‘in rosa’, nata da un’idea dalla giornalista, Mariangela Petruzzelli – vedrà un match ai fornelli tra Italia e Africa. “Miss Chef” promuove il lavoro delle donne chef italiane e straniere nel mondo, con eventi destinati in parallelo a valorizzare il ruolo delle donne imprenditrici in campo agro-alimentare, artigianale, turistico, culturale ed eno-gastronomico. Centrale il focus sulla cooperazione e formazione delle donne in campo sociale, a partire da temi quali la lotta contro le violenze domestiche e le emarginazioni. La competizione culinaria di quest’anno si terrà a Roma, il prossimo 4 aprile presso l’hotel Villa Eur. “Miss Chef” 2023 vedrà in gara la chef mozambicana Vanda Cristina Do Rosario Morais, dal Niger Aminatou Baldè e le italiane Cinzia Bellagamba e Stefania Di Porto, entrambe “archeo cuoche” dell’Associazione Mos Maiorum, impegnata nello studio, rievocazione e ricostruzione storica di Roma antica. Tra gli eventi, organizzati in collaborazione tra gli altri con RFAF/ODD (Réseau des Femmes d’Afrique Francophone pour les Objectifs de Développement Durable), si segnala il convegno “Italia-Africa: donne e valore d’impresa tra cooperazione e formazione”. L’appuntamento è per il 5 aprile, alle ore 10, alla Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.
Opportunità
Il tema della cooperazione Italia-Africa è centrale anche nella IV edizione del Forum Donne africane italiane, che aprirà i battenti il 30 marzo a Torino. Marie-Jeanne Balagizi, coordinatrice del Forum, sottolinea: “L’imprenditoria femminile considera l’Africa un’opportunità per affrontare le sfide del futuro, in ottica di sostenibilità e inclusione. Con la collaborazione, le alleanze e lo scambio di buone pratiche con l’Europa”. Il Forum registra la partecipazione di numerose delegazioni di Paesi africani e la presenza annunciata della ministra dell’Artigianato e della formazione professionale del Madagascar, Sophie Ratsiraka, e del ministro dell’Industria della Repubblica Democratica del Congo, Julien Paluku Kahongya.