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lunedì, 5 Giugno 2023

Presa l’orsa Jj4, condannata a morte. Il Tar deciderà sull’abbattimento. Presi e poi liberati i suoi tre cuccioli

E’ stata catturata dai forestali l’orsa Jj4 ricercata per l’uccisione del giovane runner Andrea Papi, 26 anni, avvenuta nei boschi del monte Peller sopra l’abitato di Caldes. Presi e poi liberati i suoi tre cuccioli.

Trasportata nel centro faunistico del Casteller (che gli animalisti chiamano ‘lager’) l’orsa ora attende l’11 maggio quando il Tar del Trentino deciderà sul suo abbattimento chiesto con forza dalla Provincia (“Se il tribunale ci darà ragione sarà abbattuta” ha confermato oggi il presidente Fugatti). Nel caso sarà l’eutanasia la modalità indicata per uccidere l’orsa, non è prevista l’opzione di sparare.

Con la cattura dell’animale monta la polemica tra animalisti e non. Identificata grazie alle analisi genetiche disposte dalla Procura di Trento, l’esemplare, secondo l’accusa, aveva già aggredito due escursionisti nel giugno del 2020, sempre sul monte Peller. Jj4 è stata presa ieri sera verso le 23 dopo giorni di controlli dell’area attraverso le fototrappole. E’ stata attirata con della frutta nella trappola a tubo, una sorta di gabbia a forma cilindrica. Successivamente è stata sedata e trasferita nel centro faunistico dove è rinchiuso anche l’orso M49, anche lui condannato a morte, in attesa della decisione del Tar.

“L’orsa è pericolosa, in questi giorni ha dato segni di forte aggressività distruggendo le fototrappole”. La trappola a tubo è scattata alle 23: “con Jj4 sono entrati anche i tre cuccioli che sono completamente autonomi, sono stati liberati e si sono tranquillamente allontanati” è il racconto di Raffaele De Col, direttore generale dipartimento protezione civile, foresta e fauna della provincia autonoma di Trento. L’orsa è stata sedata dalla squadra cattura alla presenza di due veterinari e poi è stata trasportata a Trento nel recinto Casteller.

Gianfranco Eminente
Gianfranco Eminente
Cronista prima di tutto. Ha iniziato il praticantato ed è diventato giornalista professionista lavorando per 'Il Giornale d'Italia' nel 1974. E' passato poi all'Agenzia Italia ricoprendo vari incarichi: inviato speciale, capo degli Esteri e del servizio Diplomatico, anche quirinalista e dal 1989, a Montecitorio, redattore capo e responsabile del servizio Politico di questa primaria agenzia di stampa nazionale. Nel 2001 è stato nominato vice-Direttore vicario sempre all'Agi, incarico che ha mantenuto fino al 2009. Giornalista parlamentare.

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