
Come si diceva un tempo: “Peggio la toppa del buco”. O più evangelicamente: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?”. Il tentativo di diktat del Vaticano sul governo italiano per bloccare la proposta di legge Zan l’omofobia, si scontra con una continua tragica realtà su cui la Chiesa cattolica annaspa. Così se per la Segreteria di Stato vaticana la proposta Zan violerebbe “l’accordo di revisione del Concordato”, gli esperti ONU da Ginevra esortano la Chiesa ad agire contro gli abusi sessuali e a fornire riparazioni.
Relatori Speciali
Gli esperti dei diritti umani delle Nazioni Unite hanno invitato la Santa Sede a prendere tutte le misure necessarie per fermare e prevenire il ripetersi di violenze e abusi sessuali contro i bambini nelle istituzioni cattoliche. Ma anche per garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere e che le riparazioni siano pagato alle vittime. I Relatori Speciali (Fabián Salvioli, Mama Fatima Singhateh, Nils Melzer e Gerard Quinn) fanno parte delle cosiddette Procedure Speciali del Consiglio dei Diritti Umani. Si tratta del più grande corpo di esperti indipendenti nel sistema delle Nazioni Unite per i diritti umani. Gli esperti lavorano su base volontaria, non sono dipendenti delle Nazioni Unite e non ricevono uno stipendio. Sono indipendenti da qualsiasi governo o organizzazione.
Eludere
In una recente lettera alla Santa Sede, datata aprile 2021, gli esperti ONU hanno espresso “la massima preoccupazione per le numerose accuse in tutto il mondo di abusi e violenze sessuali commesse da membri della Chiesa cattolica contro i bambini”. E “per le misure adottate per proteggere presunti abusatori, insabbiare i crimini ed eludere i risarcimenti dovuti alle vittime”. Gli esperti hanno notato le persistenti accuse di ostruzione e mancanza di cooperazione da parte della Chiesa cattolica. Hanno anche preso atto dei concordati e di altri accordi negoziati dalla Santa Sede con gli Stati. Intese che limitano la capacità delle autorità civili di interrogare, obbligare alla produzione di documenti o perseguire persone legate alla Chiesa.
Minare
“Esortiamo le autorità della Santa Sede – scrivono – ad astenersi da pratiche ostruttive e a cooperare pienamente con le autorità giudiziarie civili e di polizia”. Come pure “ad astenersi dall’utilizzare gli accordi per eludere la responsabilità dei membri della Chiesa accusati di abusi”. Gli esperti ONU hanno anche espresso preoccupazione per i continui tentativi da parte dei membri della Chiesa cattolica di minare gli sforzi per introdurre nelle giurisdizioni nazionali norme per perseguire i molestatori sessuali su minori. Nonché per le pressioni per preservare la prescrizione. Questa di fatto impedisce alle vittime di denunciare i crimini subiti una volta raggiunta la maggiore età. E cioè quando sono maggiormente in grado di denunciare in tribunale il danno subito.