Migranti neomaggiorenni in aumento: accoglienza e mentoring

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(foto da Pixabay)

UNICEF e REFUGEES WELCOME ITALIA tracciano le linee guida per il mentoring, il modello di affiancamento che mobilita la società civile a favore dei giovani neomaggiorenni migranti e rifugiati per supportarli nel percorso in Italia e favorirne l’inclusione sociale. Circa 20 mila i minori stranieri non accompagnati nel nostro paese al 30 novembre 2022, con una crescita del 79,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. Di loro, il 25,3% sono bambini e ragazzi ucraini, a testimonianza dell’impatto della guerra sulla vita dei minori. 71% i bambini e i giovani rifugiati ucraini iscritti nelle scuole del nostro Paese un anno fa da oggi (dati Unhcr, l’agenzia ONU che si occupa di rifugiati). Molti di loro sono non accompagnati dalla famiglia di appartenenza e per tutti loro è importante l’accoglienza e l’inclusione scolastica. Ma non solo, perché anche se la legge italiana ne riconosce il ruolo di rifugiati, la questione legale sull’accoglienza dei giovani migranti nasce nel momento del compimento della maggiore età.

Transizione verso la maggiore età

Sostenere giovani migranti e rifugiati nella transizione all’età adulta è estremamente importante, per garantire che le cure e la protezione ricevute fino a quel momento nonché i percorsi di inclusione sociale non vengano interrotti e che ciascun ragazzo o ragazza possa realizzare il proprio potenziale e diventare un/a cittadino/a attivo/a. Questo è di particolare rilievo quando si parla di minorenni stranieri non accompagnati, ovvero di bambine/i e adolescenti che arrivano in Europa senza figure adulte di riferimento. Il 69% dei quasi 20 mila giovani rifugiati oggi in Italia hanno un’età compresa tra i 16 e i 17 anni. Il che vuol dire che si tratta di adolescenti molto vicini al raggiungimento della maggiore età: per loro il compimento dei 18 anni ha delle conseguenze giuridicamente rilevanti, dal momento che cambiano gli obblighi che lo Stato ha di tutela e protezione trattandosi, da un punto di vista formale, di persone adulte. 

Fianco a Fianco

Il progetto di mentoring ‘Fianco a Fianco’, lanciato nel 2020 dall’UNICEF e Refugees Welcome Italia promuove la mobilizzazione della società civile al fianco dei giovani neo-maggiorenni al fine di favorirne l’inclusione nella comunità ospitante. Il mentore è una persona con cui è possibile creare una relazione significativa, basata sulla fiducia reciproca, in un momento delicato come quello della transizione all’età adulta. Dall’inizio della sperimentazione a oggi sono state coinvolte 4 città italiane e seguito il percorso di 144 mentori e 144 giovani. Nuovi attivisti e nuove attiviste stanno formandosi affinché il mentoring possa raggiungere nuove persone, anche attivando le risorse del volontariato del Comitato Italiano per l’UNICEF.

Le linee guida del mentoring

Le Linee Guida per il mentoring, le prime in Italia su questo argomento, sono nate per definire il modello e mettere a sistema le esperienze sul campo, fornendo degli strumenti che consentano di replicare l’esperienza: dalle modalità di outreach (sensibilizzazione) dei mentors che dei ragazzi alla formazione, dalla definizione dei criteri per l’abbinamento al tipo di accompagnamento necessario per sostenere la relazione, e così via. “Le linee guida sono il risultato di una sperimentazione che dimostra come il supporto individuale di un adulto possa avere un impatto significativo sui percorsi di vita di adolescenti e giovani adulti, e guida alla replicabilità di percorsi simili, basati sulla mobilitazione della società civile a favore di giovani migranti e rifugiati”, afferma Sarah Martelli, Coordinatrice ad interim della risposta UNICEF in Italia. “L’esperienza del progetto ‘Fianco a Fianco’ dimostra come le reti informali di sostegno siano complementari a quelle formali e altrettanto fondamentali nel promuovere l’inclusione di giovani migranti e rifugiati. Le linee guida hanno l’obiettivo di sistematizzare questa pratica, per fare in modo che cresca e si diffonda sempre di più”, conclude Fabiana Musicco, direttrice di Refugees Welcome Italia.

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