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venerdì, 22 Settembre 2023

Olanda: ambientalisti e contadini alla guerra del clima su fronti opposti. È scontro sulle ‘emissioni’, 1.500 attivisti arrestati per blocco autostradale

In Olanda è in atto una guerra a distanza sul clima tra attivisti ambientalisti, che chiedono emissioni zero, e contadini contrari allo stop generalizzato delle emissioni. In mezzo i cittadini, che devono scontare blocchi stradali e proteste anche violente. Nel weekend la polizia ha arrestato 1.500 attivisti per il clima, durante una protesta organizzata da Extinction Rebellion. Quaranta dei fermati saranno perseguiti per “vandalismo”. Ufficialmente Extinction Rebellion, gruppo nato nel Regno Unito, utilizza metodi di protesta nonviolenti, un po’ sul modello di Ultima Generazione in Italia.

Consapevolezza

Obiettivo, aumentare la consapevolezza sui rischi climatici, ma il blocco di strade e autostrade e l’assedio di edifici pubblici termina il più delle volte in modo non troppo pacifico. L’ultima manifestazione a L’Aia ha visto la polizia utilizzare massicciamente gli idranti per disperdere alcune migliaia di dimostranti. Tra gli arrestati anche l’attrice Carice van Houten, nota per la serie tv “Trono di spade”. Le proteste sono principalmente contro i sussidi all’industria dei combustibili fossili”.

Azoto

Governo nel mirino anche dei contadini, per la scelta di procedere a un drastico taglio delle emissioni di azoto entro il 2030. Oltre al traffico di auto, aerei e navi, in Olanda è l’agricoltura a essere responsabile di quasi la metà delle emissioni di azoto. Alle misure draconiane del governo, gli agricoltori hanno risposto con balle di fieno in fiamme, letame scaricato sulle autostrade, blocchi ai centri di distribuzione per i supermercati e manifestazioni davanti alle porte dei politici. Con il taglio al bestiame si stima che 11mila 200 aziende agricole dovranno chiudere e altri 17mila 600 agricoltori saranno obbligati a ridurre in modo significativo il numero dei loro animali. La conversione delle aziende a “fattorie verdi” sostenibili viene considerata un palliativo, non riuscendo a bloccare il mix negativo tra letame e urina degli animali.

Bandiera

Intanto, prende forza anche elettorale il Movimento Civico-Contadino, guidato dalla pasionaria Caroline van der Plas. Ma a conferma dell’alto tasso di tossicità politica, c’è chi va oltre. È emerso come gruppi di agricoltori frustrati si stiano radicalizzando sui social media, da Telegram e alle chat room clandestine. Il tutto a vantaggio di forze di estrema destra pronte a prendere la bandiera di una prossima “guerra dei trattori”.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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