
Una difesa appassionata, da padre in favore del figlio. Beppe Grillo, 72 anni, comico e fondatore del Movimento 5 stelle, torna alla carica contro l’informazione. In un video, di poco più di un minuto e mezzo, interviene sulla vicenda del figlio Ciro, accusato con tre amici di stupro di gruppo. “Ormai sono due anni – si accalora Grillo -, sono stufo. Se dovete arrestare mio figlio, perché non ha fatto niente, allora arrestate me, perché ci vado io in galera”. I fatti risalgono al luglio 2019, mentre il ragazzo all’epoca 19enne si trovava in vacanza in Costa Smeralda.
Inchiesta
Il video, apparso su tutti i social del garante pentastellato, ha come titolo: “Giornalisti o giudici?”. Segue la diffusione da parte dei media di notizie dall’inchiesta. Ciro Grillo è stato interrogato giovedì sera dagli inquirenti a Tempio Pausania. Sembra che entro fine mese i pm dovranno decidere se chiedere il rinvio a giudizio. “Mio figlio – dice Grillo nel video – è su tutti i giornali come stupratore seriale, insieme ad altri 3 ragazzi. Io voglio chiedere, voglio chiedervi, voglio una spiegazione: perché un gruppo di stupratori seriali, compreso mio figlio, non sono stati arrestati? La legge dice: gli stupratori vengono presi e vengono messi in galera. Interrogati in galera o ai domiciliari”. Invece, rimarca l’attore, sono stati “lasciati liberi per due anni. Perché? Perché non li avete arrestati subito? Ce li avrei portati io in galera, a calci nel culo”.
Kitesurf
E allora perché sono liberi? “Perché – sostiene Grillo – vi siete resi conto che non è vero niente. Che non è vero che c’è stato lo stupro. Non c’è stato niente. Perché una persona che viene stuprata la mattina e il pomeriggio fa kitesurf e dopo 8 giorni fa la denuncia, vi è sembrato strano”. Certamente “è strano”, sostiene Grillo, che aggiunge: “Non c’è un avvocato che parla, oppure il padre che difende il figlio. C’è un video” Per il fondatore M5s, c’è “tutto un video. Passaggio per passaggio. Ebbene, si vede che c’è la consensualità. Si vede che c’è il gruppo che ride. Che sono ragazzi di 19 anni, che si stanno divertendo. Che sono in mutande e saltellano con il pisello, così…”.
Galera
Insomma, conclude la sua arringa paterna Grillo, “sono quattro coglioni, non quattro stupratori. E io sono stufo, perché sono due anni. E se dovete arrestare mio figlio, perché non ha fatto niente; allora arrestate me. Perché ci vado io in galera”. Ciro, il più giovane dei 4 figli dell’attore, è nato dal suo secondo matrimonio, quello con Parvin Tadjik.