Libano, il comandante del Settore Ovest di UNIFIL riceve le chiavi del convento francescano di Tiro

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(foto difesa.it)

Il comandante del Settore Ovest di UNIFIL, la forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano, Generale di Brigata, Massimiliano Stecca, ha ricevuto le chiavi del Convento di Sant’Antonio a Tiro. A consegnarle padre Tony Choucry, Superiore della Comunità francescana e vicario episcopale per il Libano del sud della Chiesa Cattolica del rito latino. La consegna è avvenuta in occasione della celebrazione religiosa in onore di San Giorgio, patrono della Cavalleria, e di San Marco, patrono protettore dei Lagunari.

“Pozzuolo del Friuli”

La missione italiana in Libano è attualmente guidata proprio dalla Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori dell’ONU. La Brigata è una Grande Unità dell’Esercito Italiano ed è inserita nelle forze messe a disposizione del “Corpo di Reazione Rapida” della NATO. Comprende i lagunari. custodi della tradizione dei “Fanti da Mar” della “Serenissima” Repubblica di Venezia, unico reggimento di fanteria da assalto anfibio dell’Esercito Italiano.

Amicizia

Padre Tony alla consegna ha rimarcato: “Questa chiave vuole essere il segno tangibile di un’amicizia che ha legato e legherà l’Ordine francescano della Custodia di Terra Santa alla Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli”. L’Ordine francescano è presente in Libano dalla metà del 1200. I frati stabilirono un convento a Beirut e celebravano le funzioni nella chiesa di San Salvatore, famosa ai tempi per il miracolo del Crocefisso sanguinante. Oggi i francescani hanno altri tre conventi in Libano (Harissa, Tripoli e Tiro). Continuano ad occuparsi dei più poveri e bisognosi, con particolare attenzione a giovani, anziani e malati.

Blue Line

Il convento di Tiro è stato costruito nel 1334 e ospita i frati dal 1838. L’UNIFIL è dispiegata in tutto il Libano meridionale a sud del fiume Litani. Principalmente lungo la Blue Line, che traccia il confine tra Libano e Israele. L’Italia ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 Paesi. I militari italiani sono circa mille.

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