Putin ci taglia il gas (-15%)

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Putin ci taglia i gas. Ieri era toccato alla Germania con una riduzione di forniture energetiche attraverso il gasdotto Nordstream 1 del 33% (“Una decisione politica” ha commentato Berlino). Oggi è toccato a noi, con un taglio deciso da Gazprom nei confronti dell’Eni del 15%. E senza fornire spiegazioni, anche se non è difficile immaginare che la chiusura parziale del rubinetto del gas russo sia legata alla posizione del nostro paese sulla guerra in Ucraina. La stretta dunque coinvolge anche l’Italia anche se il ministro Cingolani, commentando il fatto nuovo, dice che “al momento non si riscontrano criticità”. L’annuncio del taglio è stato dato da Eni che – dice una nota – “ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”. Un portavoce dell’azienda petrolifera italiana ha confermato che Gazprom ha comunicato “una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%”. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate. In relazione alle notizie di una riduzione di forniture di gas russo, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani comunica che “l’andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e che al momento non si riscontrano criticità”.

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