Lo volevano gli Usa, ma rompe il braccialetto e fugge il figlio di un oligarca russo

0
Biden
(foto it.wikipedia.org)

Lo volevano gli Usa per farne una pedina di scambio con Mosca per ottenere la liberazione di un uomo d’affari americano incarcerato in Russia, ma ieri pomeriggio il figlio di un oligarca russo è fuggito dalla casa del Milanese in cui era agli arresti domiciliari mandando così in fumo il progetto.

Ha rotto il braccialetto elettronico diventando uccel di bosco, con tanti saluti all’ipotetico scambio. Ora lo cercano i carabinieri. Forte delusione a Washington e 1 a 0 per Mosca che non ha mai nascosto di voler fare del suo meglio per proteggere gli “interessi” del figlio dell’oligarca arrestato a Milano.

Protagonista di una storia che si intreccia con delicate questioni geopolitiche e con la guerra in Ucraina, mettendo l’Italia in qualche difficoltà con Washington, è Artem Uss, 40 anni, imprenditore russo e figlio del governatore di una regione della Siberia, bloccato a Malpensa il 17 ottobre su mandato d’arresto internazionale dell’autorità giudiziaria di New York. Nei suoi confronti, due giorni fa, la Corte d’Appello di Milano aveva concesso l’estradizione negli Stati Uniti.

Ma gli Usa dovranno aspettare perchè l’uomo, in attesa di impugnare il provvedimento dei giudici, è scomparso ieri pomeriggio dall’abitazione a Basiglio dove era riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari. L’ipotesi di un Artem Uss considerato importante dagli Usa ai fini di uno scambio di prigionieri (il figlio dell’oligarca in cambio del rilascio di un uomo d’affari americano, Paul Whelan, in cella a Mosca perchè condannato a 16 anni nel 2020) era stata avanzata dai legali del figlio dell’oligarca nel corso dell’udienza di convalida del fermo e in qualche modo confermata ai massimi livelli dal Cremlino: il 21 ottobre il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, aveva infatti affermato che “le missioni diplomatiche russe faranno del loro meglio per proteggere gli interessi di Uss”. Fatto.

Exit mobile version