Si chiude con successo la sperimentazione di Classmate Robot di Protom avviata in cinque scuole italiane per l’anno scolastico 2022-23. Il social robot si è dimostrato un compagno di classe unico e coinvolgente, con numerosi benefici per docenti e alunni. Lezioni più appassionanti, interattive e dinamiche, che hanno avvicinato i giovani a materie spesso complesse e di difficile apprendimento. Testimonial d’eccezione dei risultati raggiunti, il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha osservato e registrato la sperimentazione nel corso dell’anno scolastico.
Didattica
Lo studio ha permesso di portare alla luce la versatilità di Classmate e la sua capacità di integrarsi in classi molto diverse tra loro, rinnovando dall’interno il modo in cui si apprende a scuola. Dal debate su temi etici ai laboratori di chimica e fisica, dai giochi competitivi per i più piccoli all’approfondimento di Dante e Manzoni. Il Classmate ha permesso ai docenti di far rendere al meglio l’attività didattica e perfino la valutazione finale è diventata un momento vissuto con il sorriso. Classmate Robot apre una nuova pista per la robotica educativa nelle scuole. Non più tecnologia preconfezionata e chiusa, ma uno strumento tecnologico aperto, co-progettato da docenti e ingegneri, che integra intelligenza artificiale (AI) e metodologie didattiche innovative.
Compagno di classe
Classmate Robot è realizzato da Protom, prima Kti (Knowledge & Technology Intensive) Company italiana. Avviato nel gennaio 2021, il progetto ha coinvolto cinque istituti sul territorio nazionale. I docenti delle scuole coinvolte hanno lavorato alla definizione dei requisiti e delle metodologie didattiche collaborative orientate al paradigma delle competenze. Il risultato è stato un automa, che integra la sua estetica robotica con funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. Che si tratti di impersonare Dante o una pila elettrica o di scambiare quattro chiacchiere, la sua personalità di “compagno di classe” permette ai docenti di lavorare, con studenti di scuola secondaria inferiore e superiore, Il tutto attraverso percorsi didattici che sfruttano il “Problem Solving”, il “Learning by Doing” e la “Media Education” per acquisire competenze trasversali e disciplinari.
Innovazione
“Sappiamo – rileva Emiliano Grimaldi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Federico II – che ogni innovazione tecnologica per essere davvero utile, deve mettere al centro le reali esigenze degli utenti. L’innovazione tecnologica nella scuola deve mirare ad ampliare gli orizzonti del lavoro didattico e rendere l’apprendimento più coinvolgente ed efficace”. Il ClassMate Robot è il primo “edudroide” a utilizzare “nativamente – spiega Grimaldi – l’intelligenza artificiale. Può essere addestrato in più lingue, con l’obiettivo di implementare la rielaborazione dei contenuti da parte degli studenti, fino alla verifica delle conoscenze e competenze acquisite”. PROTOM, fondata da Fabio De Felice, ha sedi a Napoli e Milano, si avvale di 280 collaboratori e il volume d’affari ha raggiunto nel 2022 i 40 milioni di euro, con proiezioni di crescita al 2025 superiori al 30%. L’azienda è certificata Elite, il programma di Borsa Italiana per le aziende ad alto potenziale, ed è entrata in TechShare, il programma di preparazione alla quotazione di Euronext, dedicato alle società tecnologiche. Ha depositato 6 brevetti nell’ultimo biennio e ha dato vita a due nuove società: Scuolab, attiva nel campo dell’Edutech, e Protom Robotics nel settore della robotica sociale.