“Sicura che tornerai a casa?”.
Comincia da Caivano, dove è attesa domani, un autunno caldo, caldissimo, per la premier Giorgia Meloni – dalla delicata manovra finanziaria al Pnrr, dall’immigrazione alle frizioni interne alla maggioranza – che oggi è divenuta bersaglio di minacce sui social da parte di chi l’accusa per la stretta sul reddito di cittadinanza.
C’è quindi allarme a palazzo Chigi sul clima che la presidente del Consiglio potrà trovare domani nella visita al Parco Verde di Caivano, alle porte di Napoli, teatro di abusi su due ragazzine di 10 e 13 anni da parte di almeno una quindicina di ragazzi per la gran parte minorenni.
Su Facebook sono apparsi ‘consigli’ alla premier a non recarsi a Caivano, e sotto i post con le minacce e gli auguri anche di morte (“Sicura che tornerai a casa?”), una serie di commenti contro chi viene accusato di aver tolto il reddito di cittadinanza a migliaia di famiglie. Tra i consigli c’è anche l’invito alla gente di Caivano ad “accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato il RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone”. Sulle minacce la premier ha raccolto la solidarietà del mondo politico, primi Renzulli (Fi) e il leader della Lega Matteo Salvini.
“I cattivi maestri non si fermano, continuano ad incendiare gli animi e le minacce di morte contro la premier crescono ogni giorno di più. Prima nelle piazze, ora sui social. Invece di sobillare le folle, chi ha ruoli politici dovrebbe mostrare maggior misura e senso di responsabilità. Quella stessa responsabilità che avrebbero in capo, nel caso dalle parole qualcuno dovesse passare ai fatti. A nome mio e del gruppo dei senatori di Forza Italia, esprimo la massima solidarietà e vicinanza alla presidente del Consiglio” così la Ronzulli. “Solidarietà a Giorgia per le minacce. Nessuno di noi si farà intimidire da qualche delinquente: portiamo avanti il programma di governo per il quale gli Italiani ci hanno scelto. Senza paura, a testa alta” scrive sui social Salvini.
A proposito della gente di Caivano ieri alla fiaccolata di solidarietà con le famiglie delle due bambine vittime di abusi svoltasi all’interno del Parco Verde ha partecipato solo un centinaio di cittadini; lunedì a Napoli ci sono stati momenti di tensione durante una manifestazione per il reddito di cittadinanza, un corteo a cui hanno partecipato invece un numero di persone di molto superiore.