A poco più di 24 ore dal primo dei tre duelli in Tv previsti con lo sfidante Joe Biden (in vantaggio nei sondaggi) e a cinque settimane del voto per la Casa Bianca uno scoop del New York Times mette in serie difficoltà Donald Trump. Rende ancora più accesa la campagna elettorale Usa.
Il quotidiano della Grande Mela è riuscito a ottenere le dichiarazioni fiscali del presidente degli Stati Uniti – che lui si è sempre rifiutato di rendere pubbliche – e ha scoperto che gli affari di Trump sono in perdita e questo gli permette di non pagare imposte sul reddito. Nei primi due anni della sua presidenza, scrive il NYT, Trump ha pagato 750 dollari di imposte sul reddito e in dieci dei quindici anni precedenti non ha pagato nemmeno un dollaro. Sempre secondo il quotidiano nella sua edizione online la situazione finanziaria di Trump è sempre più precaria: ha debiti per più di 400 milioni di dollari e rischia di doverne pagare al fisco altri 100.
La reazione di Trump non si è fatta attendere: “Fake news, ho sempre pagato le tasse, il fisco ce l’ha con me”. Coglie al volo l’occasione lo sfidante democratico: “Paga meno imposte di un infermiere…”. A spiegare la decisione di pubblicare le carte in un momento così delicato, è il direttore del NYT, Dean Baquet: “I cittadini devono sapere il più possibile dei loro leader. Conoscere le loro priorità, le loro esperienze e sì: pure le loro finanze”. Baquet ricorda che fin dagli anni Settanta “tutti i presidenti hanno pubblicato le loro dichiarazioni dei redditi. Secondo tradizione, chi fa politica non deve cercare con le sue azioni benefici finanziari. Trump ha rotto questa consuetudine”.
Il presidente tycoon ha incalzato: “Sapevo che stavano preparando una storia negativa su di me. Eccola. Era prevedibile. Ed è falsa”. Poi su Twitter: “I media fake news, proprio come nel periodo elettorale del 2016, sollevano contro di me la questione delle tasse e ogni sorta di assurdità con informazioni ottenute illegalmente e solo con cattive intenzioni. Ho pagato molti milioni di dollari in tasse ma avevo il diritto, come chiunque altro, all’ammortamento e ai crediti fiscali”.