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lunedì, 20 Marzo 2023

Trump-Biden al fotofinish, ma ancora giorni per il verdetto

E’ e sarà una battaglia all’ultimo voto. Ma al termine dell’Election Day nelle presidenziali americane concluso senza un verdetto l’unica cosa altrettanto certa è che per sapere chi ha vinto la corsa alla Casa Bianca tra Donald Trump e Joe Biden bisognerà aspettare giorni, forse fino a venerdì. Fino a quando cioè negli Stati che contano non verranno conteggiate tutte le schede elettorali giunte ai seggi per posta. Lì si gioca la vittoria per la presidenza Usa. Un fotofinish che lascia il mondo, non solo l’America, col fiato sospeso. E il cui esito dipende, come detto, dai conteggi in un ristretto numero di battleground state: Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, North Carolina e Georgia.

Si deciderà dunque al fotofinish se Biden scalzerà Trump dalla Casa Bianca o se, contrariamente ad ogni pronostico – fino a ieri i sondaggi lo davano in vantaggio di 8 punti sul rivale – l’attuale inquilino respingerà l’attacco e resterà al suo posto per un secondo mandato. L’altra cosa certa è che non c’è stata l’onda azzurra che avrebbe dovuto portare di gran carriera Biden alla Casa Bianca, così come la non prevista dai sondaggisti forte rimonta di Trump. Ma lo sfidante è dato al momento ancora in testa per numero di grandi elettori necessari per l’elezione (ne servono 270). Alle 14 italiane la Cnn dava Biden in testa su Trump con 224 grandi elettori contro 213, un vantaggio minimo ma che lo autorizza a sperare nella vittoria.

Chi invece non ha dubbi sulla vittoria è – come d’altra parte ci si attendeva – il presidente in carica. Alle 2 di stanotte Trump dalla Casa Bianca ha detto di essere sicuro di aver vinto (“Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, risultati fenomenali”) e poi ha affondato, in un crescendo mai verificatosi in precedenza in analoghe occasioni, parlando di “frode” nei confronti suoi e degli americani (“Stanno tentando di rubarci le elezioni”) e annunciando che si appellerà alla Corte suprema (la Corte è composta da nove giudici, sei dei quali di orientamento conservatore eletti da lui…). Più prudente ma ottimista sulla vittoria la dichiarazione di Biden: “Dobbiamo essere pazienti e aspettare che tutti i voti vengano contati. Siamo sulla strada giusta, ma non spetta ne a me ne’ a Trump decidere chi ha vinto queste elezioni. Spetta a voi, alla gente”.

Sulla incendiarie parole di Trump l’immediata reazione dello staff di Biden che le ha definite scandalose e senza precedenti: “scandalose perché vogliono strappare ai cittadini americani i loro diritti democratici e senza precedenti perché mai nella storia un presidente ha cercato di soffocare la voce degli americani in un’elezione nazionale”. Quanto alla minaccia dell’attuale inquilino della Casa Bianca di appellarsi alla Corte suprema la risposta è stata questa: “Se il presidente deciderà di dar seguito alla sua minaccia, abbiamo squadre legali pronte a resistere la suo tentativo”. Ma gli affondi del presidente non sono piaciuti neanche a qualche big repubblicano come l’ex governatore del New Jersey, Chris Christie, alleato di Trump, che ha espresso pubblicamente la sua disapprovazione.

Gianfranco Eminente
Gianfranco Eminente
Cronista prima di tutto. Ha iniziato il praticantato ed è diventato giornalista professionista lavorando per 'Il Giornale d'Italia' nel 1974. E' passato poi all'Agenzia Italia ricoprendo vari incarichi: inviato speciale, capo degli Esteri e del servizio Diplomatico, anche quirinalista e dal 1989, a Montecitorio, redattore capo e responsabile del servizio Politico di questa primaria agenzia di stampa nazionale. Nel 2001 è stato nominato vice-Direttore vicario sempre all'Agi, incarico che ha mantenuto fino al 2009. Giornalista parlamentare.

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