Il nunzio apostolico in Libano, monsignor Joseph Spiteri, ha fatto visita al contingente italiano dell’UNIFIL in occasione della Santa Pasqua. Spiteri è il rappresentante diplomatico permanente della Santa Sede a Beirut. I cattolici ancora oggi rappresentano il 53% del totale dei libanesi. UNIFIL è la Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano, creata il 19 marzo 1978 con le risoluzioni 425 e 426 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Base “Millevoi”
L’alto prelato è stato accolto dal comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Massimiliano Stecca, con il quale si è intrattenuto a colloquio privato prima di proseguire la visita al contingente. Monsignor Spiteri ha presieduto la celebrazione della veglia pasquale nella cappella della base di Shama, a poco meno di 20 chilometri a sud della città di Tiro. La base è dedicata al sottotenente Andrea Millevoi, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Millevoi, ufficiale dell’8º Reggimento “Lancieri di Montebello” perse la vita nel luglio 1993 in Somalia, mente partecipava alla missione ONU UNOSOM II, nella cosiddetta “battaglia del pastificio” a Mogadiscio.
Caschi blu
Alla cerimonia religiosa erano presenti anche il comandante di UNIFIL, Maggior Generale Aroldo Lazaro, il Comandante della “Maritime Task Force”, Contrammiraglio Andreas Markus Mugge, il Comandante della “Force Commander’s Reserve”, Colonnello Antoine de Labretoigne e un’ampia rappresentanza di Caschi blu di diverse nazionalità. Al termine della celebrazione il Nunzio, ha ringraziato i Caschi blu italiani per il quotidiano impegno nel nome della pace e della stabilità del Medio Oriente. L’arcivescovo Spiteri è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1988 ed è stato nominato nunzio apostolico in Libano da Papa Francesco nel marzo 2018, dopo aver precedentemente operato con la stessa carica in Sri Lanka (2009-2013) e Costa d’Avorio (2013-2018).
Pozzuolo del Friuli
La missione Italiana in Libano è attualmente a guida della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite. Ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL, in cui operano 3800 Caschi blu di 16 dei 46 paesi che partecipano alla missione ONU. Del contingente italiano fanno parte circa mille militari. I Caschi blu italiani operano da oltre 15 anni in Libano a ridosso della “Blue Line”, la linea di demarcazione con Israele. Sono impegnati a garantire la stabilità nell’area, monitorando il mantenimento della cessazione delle ostilità, assistendo le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale.