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lunedì, 4 Dicembre 2023

Ammazza come so’ confusi…La sinistra esce pazza, serve l’ambulanza?

Giorgia Meloni non parla, non risponde direttamente all’ondata di fango, un misto di confusione ed ipocrisia che le viene gettata addosso da una sinistra allo sbando, a braccetto con quella stampa dichiaratamente di sinistra.

COSA POTREBBE PENSARE GIORGIA. Forse in romanesco “Ammazza, ma so’ diventati proprio tutti matti a sinistra, come so’ confusi. Faccio anche cose di sinistra e mi attaccano!”. Mi dicono di tutto da “schiavista a pescivendola (che se lo vessi detto io di un’altra donna, mi avrebbero dato come minimo della razzista…). Il premier o la premier, poca differenza fa se non nei salotti colti della sinistra, viene infatti attaccata, e non semplicemente criticata, da un’esperta di insalate, con la parola “pescivendola”. Ha scritto proprio così “Meloni pescivendola”, una raffinata giornalista, scrittrice cattolica di sinistra, tale Jeane Perego, che ha cercato il suo momento di gloria tentando di avvicinarsi al guru Roberto Saviano con la sua “Meloni bastarda”. Dunque “bastarda e pescivendola” ma non solo. Anche “schiavista”, secondo un altro pezzo da novanta del club degli intellettuali illuminati, cioè Marco Travaglio che ieri ha titolato la prima pagina del suo giornale “Con la Meloni torna lo schiavismo”.

IPOCRISIA E CONFUSIONE, COME SULLE PENSIONI, DOVE LA MELONI HA “COPIATO” LETTA, MA HA TURBATO IL PORTAFOGLIO DI QUALCHE SUPER PENSIONATO. Ipocrisia e confusione veramente tanta, come nel caso delle pensioni. Dove per dare di più ai poveri rispetto ai ricchi, e’ stata messa in croce. La manovra ruba ai poveri per dare ai ricchi? In realtà è l’esatto contrario. Seguendo la strada già percorsa da Mario Draghi e, soprattutto, da Enrico Letta, che ha ispirato il punitivo calcolo per la sforbiciata, anche la Meloni ha infatti deciso di sfilare un po’ di soldi dalle tasche dei pensionati. Non però di quelli più poveri, per carità, ma di quelli medio-alto, che nell’ultimo decennio hanno subito spremute continue. Motivi di cassa, appunto per aiutare i più disagiati. Ma guai a toccare le tasche della sinistra, giornalisti compresi. Così’ come non si può toccare il mondo della finanza, terra di competenza esclusiva dei ricchi, molto ricchi, di sinistra.

LA MODA DELLA SINISTRA DI PRENDERE LA RESIDENZA IN PORTOGALLO PER PAGARE MENO TASSE. Tra le mode in voga nella sinistra, molti giornalisti, quasi tutti di sinistra, hanno deciso di trasferire la loro residenza all’estero, molto spesso in Portogallo, per pagare meno tasse. Basta passare li’ almeno sei mesi all’anno per i primi tre. Con un risparmio notevole avendo molti assegni mensili pesanti. No, non se ne sono andati perché era arrivato il “fascismo”, se ne erano già andati anni prima con la sinistra al potere. Ed ora che ti fa’ questa destra, ti blocca pure la rivalutazione! Un vero e proprio schiaffo! Aiutare i poveri, si’ ma con i soldi degli altri. Andateveli a prendere da quei “ladroni” di commercianti e di artigiani…La coesione della nazione? Non sulla nostra pelle. E se proprio non volete andare dai lavoratori a partita Iva, per risollevare il paese mettete un bella patrimoniale. Ma per carità che non tocchi la mia casa… Solo quella dei ricchi. difficile fare differenze ma un vero premier dovrebbe riuscirci…

SERVE L’AMBULANZA? Di fronte a tanta confusione, il caso Soumahoro non ha insegnato nulla?, c’è da chiedersi se non serva l’ambulanza. Molti complicatori sotto il segno la “gente pensa” vorrebbero fare passare il loro messaggio contro la Meloni. Per ora la maggioranza sta con lei e dovranno abituarsi perché starà lì, a palazzo Chigi, per cinque anni. E cinque anni da rosiconi sono veramente tanti, si rischia di invecchiare senza ridere..


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