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sabato, 10 Giugno 2023

Il mondo delle Cola a rischio nel 2023? Coca-Cola e Pepsi, due rivali da sempre sotto il tiro dell’antitrust USA

Nel mondo commerciale internazionale delle Cola, le bevande popolari e rigorosamente gassate, si sta scatenando un parapiglia. Le due multinazionali Coca-Cola Company e PepsiCo sono sotto tiro dell’antitrust americano. Per contrastare l’indagine della commissione USA i due colossi del mondo delle Cola potrebbero finalmente allearsi. Dopo anni e anni di energica rivalità. Iniziamo dai due mondi a confronto. La storia della Coca-Cola Company è in mostra nel museo di Atlanta, in Georgia (US) dove la bibita più famosa al mondo è stata inventata. Il complesso di 20 acri è stato aperto al pubblico il 24 maggio 2007, trasferendosi e sostituendo la mostra originale, fondata nel 1990 nella metropolitana di Atlanta. Il museo si intitola ‘The World of Coca-Cola’ – il mondo della Coca-Cola – e comprende una sala di degustazione e un immenso negozio di souvenir. Un altro mega ‘Coca-Cola store’ che ispira i sensi e aiuta il marketing, è situato sulla strip di Las Vegas. Il luogo di nascita della Pepsi, invece, è la storica cittadina di New Bern, nella Carolina del Nord. 

Il mondo della Pepsipepsi sito ufficiale

Il museo della Pepsi si chiama ‘The Birthplace of Pepsi’ ed è di proprietà del Minges Bottling Group, situato ad Ayden, nella Carolina del Nord. Il mondo Pepsi e il suo Pepsi Store ha aperto le porte per la prima volta  in occasione del 100° anniversario della Pepsi-Cola nel 1998. Nel luogo di nascita della bevanda analcolica più amata al mondo (insieme alla Coca-Cola) si possono ripercorrere tutte le tappe della storia e dell’aroma Pepsi. Pregustando la bibita gassata che scende dalla fontana Pepsi, scegliendo souvenir brandizzati per gli appassionati del marchio. La Cola di New Bern è nata nel 1893 ed è stata creata dal chimico farmaceutico Caleb Bradham. Il quale solo cinque anni dopo l’ha battezzata con il nome di Pepsi Cola. Come la Coca-Cola, la Pepsi iniziò ad acquisire rilevanza tra i consumatori, soprattutto tra i piloti automobilistici, che la consideravano una bevanda molto gustosa, rinfrescante e stimolante. Tuttavia, nel 1927 l’azienda dichiarò bancarotta dopo il forte calo del prezzo dello zucchero. Quando il suo fondatore e altri produttori acquistarono l’ingrediente in grandi quantità, sebbene il prezzo non smettesse di salire costantemente. Dopo il fallimento, Roy Megargel ha costituito la società Pepsi Cola e ha acquistato tutti i beni e il marchio dai creditori, per una somma di 35.000 dollari. Sebbene la Coca-Cola abbia avuto l’opportunità di acquistare la Pepsi Cola tre volte, alla fine ha rifiutato l’offerta. Charles Guth, presidente di Loft Candy Company, ha rilevato l’azienda andata in bancarotta due volte, e da allora la Pepsi è divenuta la rivale di sempre della Coca-Cola.

La storia della Coca-ColaCoca Cola Atlanta

La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l’8 maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu ‘Pemberton’s French Wine Coca’. Una specie di vino alla coca e caffeina che voleva copiare un prodotto simile venduto in Europa. Nonostante la scoperta, Pemberton accumulò forti debiti e per 2300 dollari vendette formula e diritti della Coca-Cola ad Asa Candler. Un uomo d’affari americano che aveva intuito il potenziale della bevanda e compreso l’importanza della pubblicità per diffonderla e per sbaragliare la concorrenza. Dopo la quotazione in borsa dell’azienda nel 1919, la Coca-Cola cominciò la sua diffusione mondiale negli anni venti. Trasformatosi in un ‘business’ di grandi dimensioni, gestito dalla The Coca-Cola Company con sede a New York, il brand oggi comprende ulteriori bibite (meglio note col nome di bevande gassate) come la Fanta e la Sprite.

Coca-Cola o Pepsi?

La storica rivalità tra Coca-Cola e Pepsi ha origine da quando entrambi i marchi sono entrati nel mercato, alla fine del XIX secolo, e da allora hanno avuto un immenso successo commerciale. A prescindere da quale dei due mantenga la leadership anno dopo anno, oggi restano una delle migliori opzioni per accompagnare un pasto veloce in una riunione con gli amici. Il drink preferito con i pop-corn seduti al cinema e la bibita ‘caffeine free’ regina delle feste dei bambini. La Coca-Cola è stata fondata qualche anno prima della Pepsi, e si potrebbe dire che sia stata la pioniera del settore delle soda. Ha incorporato la bevanda rinfrescante con estratti di coca e caffeina, che ha effetti stimolanti o energizzanti per il corpo. Oltre a una grande quantità di zucchero poco salutare, ma curiosamente assuefacente – in combinazione con il resto delle altre proprietà nascoste. Sia la Coca-Cola che la Pepsi sono bibite zuccherate vendute in tutto il mondo, le cui formule sono state create dai farmacisti e distribuite come bevande energetiche per un pubblico che voleva consumare bevande analcoliche forti e piacevoli al palato. Nel tempo, entrambe le bevande hanno raggiunto un’ampia quota di mercato e sono diventate le bibite sociali per eccellenza.

Il mercato delle Cola oggidr pepper cola

Il mercato e lo strano caso della Dr Pepper. Nel 2021, Coca-Cola è stata classificata come la principale azienda di bevande analcoliche gassate (CSD) negli Stati Uniti con una quota di volume del 46,3%. Al secondo posto, PepsiCo ha ottenuto una quota di volume del 25,6% nello stesso anno. Oggi, insieme a loro, la bibita più venduta negli Stati Uniti è la Dr Pepper, meno conosciuta in Europa. Per niente in Italia. Nel pantheon delle bibite, Dr Pepper è uno strano caso: non ha la popolarità o le vendite di Coca-Cola o Pepsi, non è una bevanda da mischiare in un cocktail standard e non rientra perfettamente in un categoria come le cola. E’ una soda pepata con una miscela di 23 sapori che nel corso degli anni ha avuto successo come alternativa a Coca-Cola e Pepsi. Oggi, Dr Pepper è il marchio eroe di Keurig Dr Pepper (KDP), insieme a Coca-Cola (KO) e PepsiCo (PEP). Sono le tre maggiori società di bibite nel mercato statunitense che da sole arrivano a 37 miliardi di dollari di profitti, come da ricerca NielsenIQ, di dati raccolti nei negozi al dettaglio e mini-market. Oggi, KDP è ancora dietro a Coca-Cola e PepsiCo, ma sta riducendo il gap. In volume, Coca-Cola controllava circa il 40% del mercato al dettaglio statunitense nei primi nove mesi del 2022, seguita da PepsiCo con circa il 29% e Keurig Dr Pepper con circa il 25%, secondo i dati di Beverage Digest.

L’indagine dell’antitrust in USA

Guai in vista però nel nuovo anno per i due giganti del gas in lattina. Coca-Cola e Pepsi sarebbero oggi sotto indagine dell’antitrust Usa. Le due multinazionali che controllano più del 60% del mercato delle bevande gassate negli Stati Uniti, sono entrate nel mirino della Federal Trade Commission. A causa di una legge che non veniva applicata da oltre 20 anni e oggi rispolverata all’uopo. La ragione sociale sarebbe quella di voler tutelare i piccoli venditori dalla concorrenza delle multinazionali. È quanto starebbe avvenendo negli Stati Uniti  con il faro della Federal Trade Commission puntato su Coca-Cola e PepsiCo. Il pretesto sarebbe una potenziale discriminazione di prezzo sul mercato. In base all’indiscrezione, riportata dalla testata Politico, l’indagine sarebbe nelle fasi iniziali e né dai dipartimenti dell’Antitrust americana né da quelle delle due multinazionali ci sono stati commenti. L’indagine della Federal Trade Commission poggerebbe su una legge del 1936, conosciuta come Robinson-Patman Act che vieta ai fornitori di offrire prezzi migliori ai grandi rivenditori, sfruttando economie di scala, a scapito dei loro concorrenti più piccoli. In base all’articolo, il governo americano starebbe così cercando di frenare l’avanzata delle multinazionali.

Oriana Mariotti
Oriana Mariotti
Giornalista pubblicista dal 1997. Esperta di comunicazione a 360° ha partecipato alla nascita di Virgilio.it (Matrix), ex manager Gruppo Fiat e Gruppo L’Espresso. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Roma LUMSA.

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