Si chiamava Liliach Le Havron, dopo l’attacco di Hamas del 7 Ottobre era stata data per dispersa, ma oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato notizia della tragica fine della donna, cittadina italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis anche lui con doppio passaporto, il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. “Per l’Italia un altro giorno di lutto” ha detto il titolare della Farnesina. Il 7 Ottobre marito e moglie erano nel kibbuz di Bee’ri, il più colpito dagli assalti di Hamas.
Sembrerebbe – il condizionale è d’obbligo – invece registrare qualche sviluppo positivo la vicenda degli ostaggi, quasi tutti civili, che rappresenta il principale motivo della cautela di Netanyahu nell’ordinare l’avanzata dell’esercito nella Striscia stretta d’assedio da due settimane. Di fatto un rinvio di una mossa ripetutamente annunciata.
Questa cautela è stata consigliata al premier israeliano dal segretario dell’Onu, dall’Unione europea e anche dagli Usa: tutti d’accordo nel lanciare un appello per una ‘pausa umanitaria’ ritenuta necessaria per congelare la guerra, sbloccare gli aiuti alla popolazione palestinese e favorire le mediazioni in corso per ottenere dai terroristi di Hamas il rilascio delle persone sequestrate il 7 Ottobre.
Ma tra le spiegazioni sul rinvio dell’offensiva di terra ci sarebbe anche qualche scricchiolio all’interno del governo dove si vocifera che tre ministri sarebbero pronti a dimettersi in disaccordo con Netanyahu sulla risposta ad Hamas e cioè sulla conduzione della gravissima emergenza in corso. Anche qui nessuna conferma ma comunque qualcosa si muove, anche se continua il lancio di razzi su Israele e non si fermano i raid aerei dell’aviazione di Tel Aviv, il tutto mentre l’Iran minaccia di colpire Haifa e gli Usa rinforzano la flotta schierata davanti alla costa. In questo scenario Hamas ha annunciato oggi la liberazione di due donne, due ottuagenarie malate di cancro. La Croce Rossa ha confermato la notizia ma non le voci sull’imminente rilascio di una cinquantina di civili rapiti nell’assalto del 7 Ottobre.