Sequestro record al porto di Salerno della Guardia di finanza di Napoli in collaborazione con gli 007 delle Dogane: 14 tonnellate di anfetamine, 84 milioni di pasticche con logo ‘captagon’, prodotte in Siria dall’Isis per finanziare il terrorismo. Su ogni pasticca due semicerchi, il simbolo con cui l’Isis marcava la “sua” droga, il captagon, che viene distribuito ai terroristi per per inibire paura e dolore e tra i civili perché non fa sentire la fatica.
Oltre 1 miliardo di euro il valore sul mercato. Si tratta del più grande sequestro di amfetamine a livello mondiale, effettuato in esecuzione di apposito decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Dda e maturato nell’ambito di una complessa attività d’indagine delegata al Gico nei confronti di un’organizzazione con proiezioni internazionali dedita all’importazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Quelle pasticche furono trovate anche nel covo dei terroristi del Bataclan dopo gli attentati del novembre 2015. Da anni sono uno degli strumenti principali utilizzati per finanziare le battaglie jihadiste e grazie alla quale l’Isis stava cercando di riorganizzare lo Stato islamico. I finanzieri hanno tracciato 3 container sospetti in arrivo al porto di Salerno, contenenti cilindri di carta per uso industriale e macchinari. I cilindri di carta, alti circa 2 metri e del diametro di 140 cm – verosimilmente costruiti in Germania – sono stati congegnati in multistrati in grado di celare allo “scanner” il contenuto, riposto negli strati interni, di circa 350 kg di pasticche per ogni cilindro.