Mentre il bollettino quotidiano della pandemia registra anche oggi dati preoccupanti come i 1.695 nuovi contagi e le 16 vittime, e circola il timore di un nuovo lockdown (smentito però decisamente dal premier Conte), in una piazza di Roma si sono dati appuntamento un paio di migliaia di accesi contestatori delle misure anti-Covid come il distanziamento, le vaccinazioni e le mascherine: i cosiddetti No mask (meglio chiamarli così piuttosto che ‘negazionisti’, termine usato finora per definire chi nega l’Olocausto). In effetti anche i convenuti davanti alla Bocca della Verità hanno rifiutato quell’appellativo: “Non siamo negazionisti – hanno detto dal palco – siamo contro la dittatura sanitaria, contro l’obbligo vaccinale perchè non si mettano più le mani sui bambini”. Alla manifestazione organizzata dal ‘Popolo delle Mamme’ hanno partecipato diverse associazioni, i No-Vax e anche movimenti politici dell’ultradestra come Forza Nuova.
In duemila quasi tutti senza mascherine, ovviamente, e senza osservare nessun distanziamento. Tutti accalcati sotto il palco e toni molto accesi nelle accuse al governo (definito da alcuni come “criminale e assassino”) ma non solo: sono volati insulti anche verso il Papa, Grillo e Mattarella. Applausi invece per Trump. Sventolata una foto di Benedetto XVI. Diversi gli interventi dal palco avvolto da un grande tricolore e sormontato da uno striscione con la scritta “Noi siamo il popolo”. “Noi non siamo negazionisti, noi non neghiamo niente se non la strategia del terrore che è stata portata avanti in questi mesi. Hanno sbagliato a curarli intubando le persone e condannandole a morte, siete degli assassini” ha urlato uno dei primi intervenuti. “È la piazza del popolo italiano – ha detto al megafono una delle organizzatrici -. Siamo qui per dimostrare al governo che sui bambini non si passa”. L’esponente di Forza Nuova Giuliano Castellino: “Perché sono in piazza? Sono padre di tre figli e perché sono un lavoratore. Perché i lockdown e le politiche scellerate ci hanno ridotto alla fame. Vergognatevi tutti, truffatori. Sono un uomo libero come tutti quelli ci sono qui oggi. Non porto museruola”. Immediate le reazioni politiche: gli esponenti della maggioranza hanno condannato la manifestazione, diversamente da quelli del centrodestra, in particolare Lega e Fdi.
“Parlano di guerra i negazionisti, di guerra che devono fare allo Stato contro queste misure, contro la mascherina. Io invece rispondo – ha detto Luigi Di Maio – che la guerra l’abbiamo combattuta questo inverno e abbiamo perso sul campo decine di migliaia di italiani i cui familiari stanno ancora piangendo. Ai negazionisti chiedo di portare almeno rispetto per i familiari dei morti”. “Vedere una piazza di negazionisti sinceramente fa rabbrividire” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Le regole fondamentali – ha aggiunto – la mascherina e il distanziamento devono essere veramente rispettati da tutti. Il Paese sia unito rispetto a questa sfida”. “L’Italia – ha proseguito il ministro – ha pagato un prezzo altissimo, anche in termini di vite umane, oltre 35mila persone. Il mondo e tutta l’Europa sono ancora in una situazione molto difficile. Bisognerebbe unirsi, mai dividersi su questi temi”.