Conte illustra alla Camera, aprendo il confronto in Parlamento anche alle opposizioni, le linee guida del prossimo Dpcm, come tale immodificabile, prima di vararlo. Cosa che avverrà entro mercoledì. Un successo politico per il premier che ottiene la significativa astensione del centrodestra, dal quale recepisce anche quattro punti. Le nuove misure sono quelle previste senza un lockdown generale, come volevano alcune regioni e senza alcuna limitazione, almeno così pare, non avendo toccato il dolente tasto, per gli over 70. Cosa si voleva poi per loro limitare con le limitazione che già ci saranno per tutti, è un mistero. Almeno di non volerli rinchiudere in casa, quasi agli “arresti domiciliari”.
“Misure differenziate per aree, Dad al 100% alle superiori, limiti alla mobilità tra Regioni, centri commerciali chiusi nel fine settimana, trasporto pubblico dimezzato per ogni singola corsa”. Alla Camera e’ passata la risoluzione della maggioranza contenente le indicazione illustrate dal premier. Ancora, chiuderanno i musei, le sale bingo, e quelle delle scommesse. Ci sarà anche il coprifuoco, di sera, non è stata ancora fissata l’ora, ma appare probabile alle 21. Queste sono norme che varranno su tutto il territorio nazionale, poi ci saranno misure mirate e differenziate nelle regioni a seconda della gravità del contagio. Ci saranno tre fasce, la verde, la arancione e la rossa, a seconda dell’indice di contagio, calcolato in medio, medio-alto ed alto. Le misure dovranno essere prese però con l’avvallo del ministro Speranza, che funzionerà da coordinatore centrale, con lo scopo di evitare confusione istituzionale.