Il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America è il più anziano di tutti i suoi 45 predecessori, ma a suo tempo fu il più giovane senatore mai eletto. Un uomo integro, definito da Obama “un leone della storia americana”
di Oriana Mariotti
Donald Trump lo ha definito in campagna elettorale ‘Sleepy Joe’, cioè Joe il noioso, quello che ti fa addormentare. E sicuramente Biden non è carismatico ed esplosivo come il suo predecessore, ma forse è il più adatto a traghettare l’America attraverso la crisi della pandemia e a riportarlo su approdi sicuri. Un uomo mai al centro della scena, ma con una grande esperienza politica alle spalle. Vicepresidente di Obama per otto anni. Proprio Barack Obama ha detto di lui: “Joe ha il carattere e l’esperienza per guidarci attraverso uno dei momenti più bui. Credo che Joe abbia tutte le qualità che oggi chiediamo al presidente degli Stati Uniti”.
Personalità
Joseph Robinette Biden Jr è nato nel 1942 a Scranton una cittadina della Pennsylvania. Di professione avvocato è da sempre esponente dell’area moderata democratica; eletto al Senato per la prima volta nel 1972, in rappresentanza del Delaware. A 29 anni divenne il più giovane eletto nella Camera alta nella storia degli Stati Uniti. Fu riconfermato per sei mandati consecutivi, occupandosi sempre di giustizia e di politica estera. Fino ad assumere le funzioni di vicepresidente con l’amministrazione Obama nel 2009. Nel 2017 riceve proprio da Obama la medaglia presidenziale della libertà ‘con distinzione’, massima onorificenza civile del Paese. La motivazione letta dal Presidente recita: “Un leone della storia americana e un esempio per le generazioni future“. La medaglia è un onore sin qui concesso solamente ad altre tre grandi personalità della storia americana e internazionale: al presidente Ronald Reagan, al segretario di Stato Colin Powell e al pontefice Giovanni Paolo II.
Biografia
Quando si insedierà alla Casa Bianca come 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America, a 78 anni compiuti, sarà il più anziano mai eletto. Un uomo pratico, tutto d’un pezzo e anche di grande empatia, così lo descrivono conoscenti e vicini di casa, persone che lo stimano e lo conoscono da anni. Proprio nell’anno dell’elezione in Senato perse moglie e figlia di pochi mesi in un incidente stradale. Vedovo con due figli piccoli si risposa dopo pochi anni con Jill Tracy Jacobs. Lei è un’insegnante e filantropa originaria di Messina (mai gli USA avevano avuto una first lady italo-americana). Dalla loro unione nasce la figlia Ashley. Il figlio maggiore Beau che ha seguito le orme del padre in politica, viene eletto procuratore generale del Delaware; reduce della guerra in Iraq, muore di tumore al cervello a soli 46 anni. Il secondo figlio, avvocato a Washington, ha partecipato al direttivo di una delle più grandi compagnie di gas dell’Ucraina. Cosa che ha creato polemiche legate alla posizione politica del padre e che il suo avversario ha usato più volte come leva negativa durante la campagna elettorale.