Dalla Nuova Zelanda alla Siria. Auckland è stata nominata città più vivibile del mondo dall’indagine dell’Economist Intelligence Unit (EIU). All’opposto la meno vivibile è risultata Damasco, la capitale della Siria. Esaminate 140 città in base a fattori quali infrastrutture, istruzione e accesso all’assistenza sanitaria. Naturalmente un ruolo importante quest’anno nel definire la classifica lo ha avuto la pandemia. Penalizzate le città europee, avanzano quelle dell’Oceania e del Giappone.
Lockdown
I lunghi lockdown hanno frenato le aspettative del Vecchio Continente, con le eccezioni nella Top 10 di due città della Svizzera Zurigo (7° posto) e Ginevra (8°). Alla grande, invece, Nuova Zelanda e Australia. Oltre ad Auckland in cima alla lista, per la Terra dei kiwi troviamo anche la capitale Wellington (4°). Arriva poi un poker di città ‘aussie’: Adelaide (3°), Perth (6°), Melbourne (9°) e Brisbane (10°). In grande spolvero anche il Giappone con Osaka (2°) e Tokyo (5°). Crollo verticale per Vienna scesa dal primo al 12° posto. La capitale austriaca era in testa alla classifica da diversi anni, solitamente a pari merito con Melbourne.
Vele
Auckland è situata nell’Isola del Nord e sorge su di un istmo, che la fa una delle rare città al mondo ad avere porti su due bacini marittimi distinti. La sua area metropolitana è la più grande e popolosa della Nuova Zelanda Paese con circa 1 milione e 800 mila abitanti. Comunemente soprannominata “Città delle vele”, è intitolata a George Eden, primo conte di Auckland, Lord grand’ammiraglio e governatore generale dell’India nella prima metà dell’Ottocento. Auckland è salita in cima alla classifica grazie al suo approccio di successo nel contenere la pandemia di Covid-19. Secondo gli esperti dell’EIU le misure adottate hanno permesso ” alla sua società di rimanere aperta e alla città di ottenere un forte punteggio”.
Contraddizioni
Niente da fare per Damasco, nonostante la parziale fine della guerra civile siriana. I conflitti continuano a essere la causa principale delle valutazioni negative, ma giocano la loro parte anche le carenze dei sistemi sanitari e nelle infrastrutture. Sul podio al contrario delle città meno vivibili al secondo posto si ritrova Lagos in Nigeria. È la città più grande dell’Africa e la quinta al mondo per popolazione con quasi 16 milioni e mezzo di abitanti. Rappresenta tutti gli squilibri e le contraddizioni delle grandi metropoli africane, dalle baraccopoli alla microcriminalità. Sul terzo gradino c’è Port Moresby, la capitale di Papua Nuova Guinea. Città per antonomasia del disagio sociale e dagli alti tassi di criminalità e di inquinamento.