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lunedì, 20 Marzo 2023

L’UE promuove il PNRR dell’Italia. Ora speriamo che Draghi se la cavi

L’Europa ha promosso il PNRR dell’Italia. “La sfida più grande è ora l’attuazione del piano. L’importante è che questi fondi siano spesi tutti e siano spesi bene, in maniera efficace e con onestà”. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, lo dice papale papale nella conferenza stampa a Cinecittà con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Secondo il premier si tratta di “un piano di riforme ambizioso, che rende il paese più giusto e più competitivo”. Draghi ha rimarcato: “Celebriamo qui quella che spero sia l’alba della ripresa dell’economia italiana, una ripresa significativa, duratura, che abbia al centro l’inclusione sociale e la sostenibilità”. E ancora: “Ci sono due ingredienti nuovi” rispetto al passato “c’è la volontà politica di attuare il piano e la capacità amministrativa di farlo”.

Sorridente

Una von der Leyen molto sorridente, ha replicato: “Grazie Mario. Sono qui oggi per dire che avete l’appoggio totale della Commissione europea”. Presto, ha assicurato, Bruxelles erogherà i primi fondi legati al PNRR. La Commissione sarà accanto a voi passo passo. Un’Italia più forte rende l’Europa più forte”. Sulle riforme di struttura che accompagneranno il Next Generation Eu, Draghi ha tracciato un cronoprogramma: “a giorni” la riforma della giustizia arriverà in Consiglio dei ministri. Poi “entro il mese di giugno presenteremo un disegno di legge delega per la riforma degli appalti e le concessioni. E a luglio ci sarà la riforma della concorrenza”.

Giusto

Operativo anche il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta: “A fine mese approveremo le norme anticorruzione e sulla trasparenza”. Il disco verde dell’UE farà arrivare all’Italia un anticipo di risorse da 25 miliardi di euro entro luglio. La prima tranche dei 191,5 miliardi previsti fino al 2026. Le misure contenute nel PNRR, secondo Bruxelles, contribuiscono in modo positivo sia alla transizione energetica sia a quella digitale. Avranno anche un “impatto duraturo” per l’Italia. “Ci sono condizioni favorevoli, con un ampia maggioranza guidata dall’uomo giusto al momento giusto”, ha commentato il commissario UE all’Economia, Paolo Gentiloni.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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