11.6 C
Roma
lunedì, 4 Dicembre 2023

In Austria è scattato il lockdown, in Germania il drammatico appello del ministro della Salute

Per il boom di contagi da Covid-19 in Austria è scattato il lockdown, una chiusura totale, anche per i vaccinati, della durata di tre settimane. Dal 1° febbraio Vienna ha già programmato la vaccinazione obbligatoria con l’obiettivo di risalire la china dell’attuale, insufficiente 68% di immunizzati.

Durante il lockdown le persone potranno uscire di casa solo per recarsi al lavoro, praticare sport all’aperto o per recarsi in negozi per acquistare beni essenziali. Chiusi gli alberghi e la maggior parte degli esercizi commerciali. La maggior parte dei ristoranti e dei bar potranno fornire solo pranzi take-away, sospesi gli eventi culturali. Gli eventi sportivi solo a porte chiuse. Restano invece aperte le scuole, con la facoltà per i genitori di decidere se mandare in classe i loro figli.

In Germania stessa situazione critica: non cessa l’aumento delle infezioni da coronavirus. Preoccupata la Cancelliera Merkel secondo la quale anche le misure allo studio per limitare la mobilità dei non vaccinati potrebbero non essere sufficienti a contenere la quarta ondata. Il bollettino registra 30.000 contagi nelle ultime 24 ore (in Italia 6.404 e 70 vittime) e il ministro della Salute Jens Spahn ha lanciato un drammatico appello alla popolazione affinché si vaccini: “Quasi tutti i tedeschi alla fine dell’inverno saranno vaccinati, guariti o morti – ha detto in conferenza stampa – Questo con la variante delta è molto probabile. Le persone non vaccinate con grande probabilità contrarranno il Covid”.

Quindi Spahn ha tentato di rassicurare i suoi concittadini sul vaccino Moderna con il quale gli immunizzati con la doppia dose di Pfizer (in Germania la percentuale di vaccinati è bassa: il 68%) dovranno fare il richiamo. “È un vaccino buono, sicuro e molto efficace”, ha detto il ministro cercando di placare le forti polemiche scoppiate nel paese: in una lettera ai medici dei Lander, il ministero avvertiva infatti che, a causa di una mancanza di rifornimenti sufficienti di dosi Biontech, il richiamo avrebbe dovuto essere effettuato anche con dosi Moderna. Pessimista Angela Merkel che certo non si aspettava un’evoluzione così negativa della pandemia proprio negli ultimi mesi del suo pluriennale mandato. La Cancelliera ha affermato che le misure anti-Covid attuali in Germania “non sono sufficienti” per fronteggiare la gravità della pandemia. “Abbiamo una situazione che sovrasterà tutto quello che abbiamo avuto finora” avrebbe aggiunto, secondo la Dpa, parlando al direttivo del suo partito, la Cdu.

Gianfranco Eminente
Gianfranco Eminente
Cronista prima di tutto. Ha iniziato il praticantato ed è diventato giornalista professionista lavorando per 'Il Giornale d'Italia' nel 1974. E' passato poi all'Agenzia Italia ricoprendo vari incarichi: inviato speciale, capo degli Esteri e del servizio Diplomatico, anche quirinalista e dal 1989, a Montecitorio, redattore capo e responsabile del servizio Politico di questa primaria agenzia di stampa nazionale. Nel 2001 è stato nominato vice-Direttore vicario sempre all'Agi, incarico che ha mantenuto fino al 2009. Giornalista parlamentare.

Altro dall'autore

Articoli più letti