Liz Truss, 47 anni, ministra degli Esteri in carica, è stata eletta nuova leader del Partito Conservatore britannico. Subentrerà come premier – la terza donna nella storia del Regno Unito – al dimissionario Boris Johnson. Truss ha sconfitto con largo margine l’ex cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunaknel, nel ballottaggio tra gli iscritti Tory. Johnson aveva annunciato le sue dimissioni nel luglio scorso, a seguito di una serie di scandali e di uscite dal suo governo. Truss e Johnson si recheranno in Scozia nella giornata di martedì, per incontrare la regina Elisabetta II per il passaggio ufficiale dell’incarico, con la cosiddetta cerimonia del bacio delle mani.
Thatcher
La neo “lady di ferro” segue le orme di Margaret Thatcher e ha promesso agli inglesi “un piano audace per tagliare le tasse e far crescere l’economia”. Promesse non facili in epoca di crisi energetica per la guerra in Ucraina e di inflazione galoppante. “Mi occuperò delle bollette delle persone, ma affronterò anche i problemi a lungo termine dell’approvvigionamento energetico”, ha assicurato. Truss, in campo internazionale, è pronta a fare la voce grossa con Mosca e Pechino, ma anche con Bruxelles. Tra le sue affermazioni quella di voler cambiare unilateralmente parti del protocollo dell’Irlanda del Nord concordato al momento della Brexit, un passo che potrebbe portare a nuove tensioni commerciali e legali con l’Unione Europea.
Sfide
La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “Affrontiamo insieme molte sfide, dal cambiamento climatico all’invasione russa dell’Ucraina. Attendo con impazienza una relazione costruttiva, nel pieno rispetto dei nostri accordi”. Dopo l’incontro con la regina, Truss ritornerà a Londra per tenere un discorso fuori Downing Street e nominare il suo gabinetto. Mercoledì il primo confronto alla Camera dei Comuni, con il faccia a faccia parlamentare con il capo dell’opposizione e leader del Partito Laburista, Keir Starmer.