La Camera ha detto sì in serata alla fiducia posta dal governo, la prima dell’esecutivo Meloni, sulla legge di bilancio 2023: 221 i voti a favore, 152 i contrari, quattro gli astenuti.
I deputati dovranno ora lavorare tutta la notte per approvare per intero il provvedimento, una manovra da 35 miliardi, come atto conclusivo di una settimana ad alta tensione politica e caratterizzata da forti polemiche tra maggioranza di centrodestra e opposizione in un caos di rinvii, errori, marce indietro e correzioni all’ultimo secondo su un testo travagliatissimo.
Dopo Natale la legge di bilancio passerà al Senato seguendo un percorso blindato che porterà all’approvazione definitiva da parte del Parlamento entro il 31 dicembre al fine di evitare l’esercizio provvisorio.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ‘padre’ di questa manovra, ha sintetizzato così il tormentato percorso della legge di bilancio: “E’ come con gli aerei, quando c’è un pò di turbolenza: l’importante è atterrare…”.