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venerdì, 31 Marzo 2023

A un anno dall’aggressione russa all’Ucraina, preoccupazione a Varsavia. La Polonia aumenterà il budget della difesa al 4% del PIL

La Polonia è il primo Paese della NATO a ridosso dell’Ucraina, invasa vigliaccamente dalla Russia putiniana. A poco meno di un anno dall’anniversario della aggressione di Mosca contro Kiev, Varsavia ha annunciato un piano “senza precedenti” di aumento delle spese militari e di sicurezza. Il primo ministro, Mateusz Morawieck, ha dichiarato che la Polonia aumenterà la spesa per la difesa al 4% del prodotto interno lordo.

Sforzo

“La guerra in Ucraina ci fa muovere ancora più velocemente – ha detto il premier -. Ecco perché quest’anno faremo uno sforzo senza precedenti”. La percentuale di spesa per la difesa più alta tra tutti i paesi della NATO. Nel 2022 gli Stati Uniti, pur nella notevole differenza di livello economico con gli alleati, hanno speso il 3,47% del PIL. I Paesi della NATO sono invitati a raggiungere un parametro di spesa per la difesa di almeno il 2% del PIL entro il 2024. Anche l’Italia, ha annunciato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, tornerà a investire in spese militari, per alzare il livello di spesa dall’attuale 1,4% al 2% del PIL.

Tank

La Polonia negli ultimi mesi ha firmato una serie di accordi per rafforzare le sue capacità difensive. Questo mese ha approvato l’acquisto di 116 carri armati Abrams dagli Stati Uniti, che dovrebbero arrivare in Polonia entro la fine dell’anno con un accordo da 1,3 miliardi di euro. A dicembre dalla Corea del Sud è arrivata la prima spedizione di carri armati e obici. Nel pacchetto 180 tank K2 “Black Panther” costruiti da Hyundai Rotem. E Varsavia acquisirà anche più di 800 esemplari della variante K2PL, la cui produzione inizierà in Polonia nel 2026. Nell’ambito della cooperazione con Seul, prenotati una cinquantina di caccia da combattimento leggeri FA-50. I jet sono compatibili con i caccia F-16 di fabbricazione USA già in dotazione e anche con gli avanzatissimi F-35A, il caccia multiruolo “stealth” di quinta generazione, con verrà equipaggiata l’aeronautica polacca. Si prevede che l’esercito di Varsavia crescerà nei prossimi anni fino a 250mila soldati professionisti.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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