Alla fine il faccia a faccia tra Meloni e Zelensky a Bruxelles si è svolto. Una riparazione per lo ‘sgarbo’ dell’esclusione dell’Italia dalla cena organizzata il giorno precedente dal francese Macron e dal tedesco Scholz. Al termine di uno degli incontri programmati da Zelensky con i leader europei, il presidente ucraino ha chiesto alla presidente del Consiglio Meloni di “intrattenersi per un colloquio a due”.
Gratitudine
Nel corso della conversazione – a quanto si apprende – Meloni ha confermato il sostegno italiano all’Ucraina contro l’aggressione russa. Zelensky ha manifestato “la forte gratitudine per l’impegno di Roma”. In precedenza lo stesso presidente ucraino aveva usato parole molto meno suadenti sul rapporto con il cancelliere tedesco. “Il nostro rapporto con la Germania – aveva rimarcato in una intervista allo Spiegel – è ondivago. Va su e giù”. E a proposito di Scholz: “Devo fare pressione, perché aiuti l’Ucraina e devo continuamente convincerlo che questo aiuto non è per noi, ma per gli europei”.
Casa
Intervenuto al Parlamento europeo, Zelensky ha sottolineato: “Forse qualcuno non aveva percepito la forza dell’Europa in passato”, In ogni caso ha affermato: “Dobbiamo essere più veloci del nostro aggressore”, i russi. “Stiamo tutti difendendo l’Europa da un regime che vuole distruggerla, per noi è la casa europea. Sono molto grato a tutte le nazioni europee, perché capiscono che i nostri coraggiosi soldati stanno combattendo contro il terrore russo con il vostro supporto”. Il presidente ucraino ha ribadito: “Dobbiamo creare un tribunale per la Russia. Parliamo di migliaia di vittime tra i civili e tra i nostri soldati”, per l’aggressione russa che “l’Ucraina non ha mai provocato”.