Bufera sul Dalai Lama per un video diventato virale in cui la figura più sacra del buddismo tibetano e premio Nobel, che vive in India da quando nel 1959 il Tibet fu annesso dalla Cina, durante una celebrazione ha baciato un ragazzino sulle labbra e gli ha chiesto di succhiargli la lingua.
Immediate le reazioni e le polemiche sui social ma immediate anche le scuse pubbliche del Dalai Lama per l’episodio. In un tweet lo staff del leader religioso giustifica il gesto e le parole imbarazzanti parlando di comportamento “innocente e scherzoso”.
L’evento in questione si è svolto nel tempio di Dharamshala il 27 febbraio con la partecipazione di circa 100 giovani studenti che si erano appena laureati presso la Fondazione indiana M3M. Il Dalai Lama, 87 anni, al secolo Tenzin Gyatso, ha invitato un ragazzino (che aveva chiesto di poterlo abbracciare) a salire sulla piattaforma dove era seduto. Prima gli ha fatto cenno sulla guancia, chiedendo un bacio “prima qui”, poi lo ha trattenuto aggiungendo “Penso anche qui”, per indicare le labbra e lo ha baciato, dicendo infine “Succhiami la lingua” con tanto di lingua fuori mentre il leader spirituale e il ragazzino erano vicinissimi. Il ragazzino si è scansato velocemente tra le risate del Dalai Lama, che si è poi rivolto al ragazzo, consigliandogli di guardare a coloro che creano “pace e felicità” e di non seguire “esseri umani che uccidono sempre altre persone”, per poi dargli un ultimo abbraccio.
Divenuto virale il video, per tentare di fronteggiare le montanti reazioni negative lo staff del leader spirituale è corso ai ripari tramite un tweet per comunicare il “rammarico” del Dalai Lama: “Sua Santità desidera scusarsi con il bambino e la sua famiglia, oltre che con i suoi numerosi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato. Sua Santità prende spesso in giro le persone che incontra in modo innocente e scherzoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere e si rammarica di questo incidente”.