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lunedì, 5 Giugno 2023

Covid: per l’OMS l’emergenza sanitaria globale è finita, vaccino decisivo. Ufficialmente 7 milioni di vittime, ma se ne stimano venti

La pandemia di Coronavirus è finita come emergenza sanitaria globale. Lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), sottolineando tuttavia che il virus “è qui per restare. Tutti i paesi dovranno imparare a gestirlo insieme ad altre malattie infettive”. L’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite aveva dichiarato il Covid come “emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”, circa tre anni fa. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che almeno 7 milioni di persone sono ufficialmente morte a causa della pandemia e sono stati segnalati oltre 765 milioni di infezioni. Ma la stima è di molte volte maggiore, pari – secondo Ghebreyesus – “almeno a 20 milioni di morti”.

Picco

I funzionari dell’agenzia ONU segnalano che il tasso di mortalità del virus è sceso da un picco di oltre 100mila persone a settimana nel gennaio 2021 a poco più di 3.500 lo scorso 24 aprile. Ghebreyesus ha sottolineato che l’OMS non esiterebbe a rivalutare la situazione se il COVID-19 “mettesse in pericolo il mondo”. Un pianeta che il “Covid ha cambiato, come ha cambiato noi. Se dovessimo tornare a com’erano le cose prima della pandemia, non saremo riusciti a imparare la lezione e avremo deluso le generazioni future”. Secondo l’OMS i decessi correlati al Covid-19 sono diminuiti del 95% dall’inizio del 2023. La rimozione del più alto livello di allerta non significa che il pericolo sia passato: “La cosa peggiore che qualsiasi Paese possa fare ora – ha rimarcato Ghebreyesus – è usare questa notizia come motivo per abbassare la guardia, per smantellare i sistemi che ha costruito o per inviare il messaggio alla sua gente che il Covid-19 non è nulla di cui preoccuparsi”.

Gestire

Toccherà ora ai singoli Paesi continuare a gestire il Covid nel modo che ritengono migliore. I vaccini sono stati uno dei principali punti di svolta nella pandemia. Secondo l’OMS sono state somministrate 13 miliardi di dosi, consentendo a molte persone di essere protette da malattie gravi e dalla morte. Ma in molti paesi i vaccini non hanno raggiunto la maggior parte degli abitanti. Il dottor Mike Ryan, del programma per le emergenze sanitarie dell’OMS, ha rimarcato: “Ci aspettiamo che questo virus continui a trasmettersi. Questa è la storia delle pandemie. Ci sono voluti decenni perché gli ultimi spasmi del virus pandemico del 1918, la cosiddetta influenza spagnola scomparissero. Nella maggior parte dei casi, comunque, le pandemie finiscono davvero quando inizia la successiva“.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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