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lunedì, 5 Giugno 2023

Traffico: le città congestionate un costo per l’economia, ma anche per salute e ambiente. La maglia nera in Italia a Milano, a livello mondiale Londra la più caotica

Traffico, traffico, traffico. Le città sempre più congestionate rappresentano un costo non soltanto sul piano economico, ma anche per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Quante ore perdiamo ogni anno in coda, imbottigliati nel traffico? Secondo i dati della Commissione europea, l’Italia ha il tasso di motorizzazione più alto nel continente, con circa 655 autovetture ogni 1.000 abitanti, inferiore soltanto al Lussemburgo. E così si perde un numero incredibile di ore ogni anno bloccati nelle nostre automobili.

TomTom

La multinazionale TomTom, specializzata in servizi per la navigazione stradale, stila una classifica, il Traffic Index Ranking. Nel 2022 è Milano al primo posto come città più congestionata d’Italia, con 259 ore perse nel traffico. A seguire Roma con 233 ore in coda e Torino 224. Apparentemente più virtuose e pur tuttavia sempre accerchiate dalle auto, nonostante le aree urbane più ridotte, chiudono la classifica Brescia con 88, Taranto con 84 e Modena con 79. A livello mondiale Milano si piazza al quinto posto, preceduta da Sapporo in Giappone, Dublino, Bangalore in India e in cima alla classifica Londra, con 325 ore perse nei traffic jam e una stima media di 36 minuti e 20 secondi per percorrere 10 chilometri.

Automobile

In ogni caso l’automobile resta il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, che sembrano essersi assuefatti non soltanto alle notevoli perdita di tempo, ma anche all’impatto su ambiente e salute. Si stima che il valore del tempo complessivamente perso in strade congestionate si aggiri su cifre dell’ordine dei miliardi di euro. Più traffico significa anche più emissioni di CO2 a livello urbano. L’inquinamento atmosferico produce silenziosamente 90mila vittime ogni anno, senza trascurare l’inquinamento acustico – che incide sul benessere e la salute mentale – o i tragici esiti della incidentalità stradale, con 9-10 vittime al giorno in tutta Italia. Uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità collega al traffico a una serie di effetti negativi sulla salute: disturbi del sonno, malattie cardiovascolari e metaboliche, stress e ansia. Dal canto suo l’Agenzia Europea dell’Ambiente stima che l’impatto del traffico in termini di emissioni di CO2, gas inquinanti e incidenti pesi addirittura per il 6,6% sul PIL europeo.

Green

La soluzione per combattere il traffico esiste e si chiama mobilità green. Ossia muoversi a piedi, in bici e con i mezzi pubblici. In Italia gli spostamenti sostenibili sono aumentati dell’8,5% negli ultimi quattro anni, anche grazie alla crescente mobilità elettrica. Molte amministrazioni hanno predisposto piani per il miglioramento del trasporto pubblico, l’estensione delle piste ciclabili e il potenziamento dei servizi di mobilità condivisa. Obiettivo rendere l’utilizzo di mezzi pubblici o della bici una scelta più sicura e conveniente rispetto all’auto. un indirizzo raggiungibile attraverso la pedonalizzazione di intere zone delle città, il ridimensionamento della viabilità per includere piste ciclabili, la trasformazione di parcheggi in parchi pubblici, la riduzione delle carreggiate per aggiungere verde e zone pedonali.

Alessandro Cavaglià
Alessandro Cavaglià
Giornalista parlamentare, classe 1956. Già vice caporedattore AGI, responsabile pro tempore delle redazioni Politico-parlamentare, Interni-Cronaca e della Rete speciale per Medio Oriente e Africa. Ha lavorato ad AdnKronos e collaborato con La Stampa e Il Mondo. Laureato in Lettere-Storia moderna all'Università La Sapienza di Roma

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