L’intervento di Papa Francesco è andato bene. Il chirurgo del Policlinico Gemelli, Sergio Alfieri, che lo ha operato riferisce: “Il Santo Padre è cosciente e ringrazia per i messaggi di vicinanza. Mi ha chiesto: quando la terza operazione?”. La battuta del Papa sdrammatizza un ricovero che aveva provocato apprensione. L’intervento di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi è durato tre ore e, fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede, “si è svolto senza complicazioni”.
Udienza
Il Papa era arrivato al Gemelli in tarda mattinata, subito dopo l’udienza generale. Già nella giornata di martedì si era recato nel nosocomio per svolgere gli accertamenti clinici. Il Santo Padre è ricoverato nell’appartamentino riservato, con attigua cappella, al decimo piano dell’ospedale romano. È prevista una degenza di alcuni giorni e, in ogni caso sono state comunque annullati, in via precauzionale, tutti gli impegni fino al 18 giugno. L’intervento si è reso necessario come conseguenza della precedente operazione per stenosi diverticolare del luglio 2021. Nel marzo scorso il Papa era stato ricoverato per alcuni giorni al Gemelli per una bronchite, che gli aveva causato problemi respiratori. Il dottor Alfieri, direttore del Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche addominali ed endocrino metaboliche, ha raccomandato al Papa di non fare “sforzi”. La degenza per questo tipo di operazione va dai cinque ai sette giorni, ma “trattandosi di un signore di 86 anni – ha rimarcato Alfieri – verranno adottate tutte le cautele” possibili.
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La decisione di intervenire, dopo che Francesco aveva sofferto di dolori, “Non è stata di emergenza”. Il Papa “ha deciso in prima persona di organizzare l’operazione oggi, in base anche alla sua agenda”. In termini medici, ha spiegato il chirurgo, si è “proceduto alla liberazione delle aderenze, cicatrici interne. È stata quindi eseguita la riparazione del difetto erniario, mediante una plastica della parete addominale con l’ausilio di una rete protesica”. Secondo il clinico : “Il Santo Padre non ha mai avuto un problema con l’anestesia, né due anni fa né oggi”. Inoltre la stenosi diverticolare del 2021 “era per una patologia benigna da cui il Papa è completamente guarito”. In un tweet sull’account ufficiale @Pontifex, Francesco aveva rivolto l’invito a offrire a Dio “le nostre prove e i nostri dolori” sull’esempio di santa Teresa del Bambin Gesù.
Mattarella
In mattinata Francesco aveva presieduto regolarmente l’udienza generale del mercoledì. fermandosi come di consueto a salutare i fedeli e gli sposi novelli presenti in piazza San Pietro. . Tra i messaggi di vicinanza al Papa quello della presidenza della CEI, la Conferenza episcopale italiana. Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha espresso l’augurio che il Papa “ritorni presto all’esercizio del suo ministero. Il Santo Padre rimarrà in ospedale per il tempo necessario e riprenderà la sua attività, anche dal letto, al servizio della Chiesa”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ha sottolineato la vicinanza del popolo italiano , con “il più sincero augurio di una serena convalescenza e di pronto e completo ristabilimento”.