E’ morto a 70 anni, a seguito di una malattia fulminante, Andrea Purgatori, scrittore, sceneggiatore e giornalista che aveva indagato sulla strage di Ustica, sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, sul caso Moro e sulle stragi di mafia. Dall’autunno 2017 ha condotto la trasmissione tv su La7 ‘Atlantide – Storie di uomini e di mondi’, il programma culturale che nel 2019 ha vinto il premio Flaiano. Aveva lavorato per anni al Corriere della Sera dove si era occupato di storie di terrorismo italiano (come il caso Ustica); era docente di sceneggiatura e autore di reportage. Uno dei suoi ultimi lavori è stata la sua partecipazione alla stesura di ‘Vatican girl’, la docu serie sulla scomparsa in Vaticano della giovane Emanuela Orlandi nel 1983.
La serie sulla scomparsa di Emanuela Orlandi
A dare la tragica notizia questa mattina sono stati i tre figli Edoardo, Ludovico e Victoria. Il giornalista italiano si è spento a Roma dopo una malattia di cui il pubblico che lo seguiva da casa su La7 non aveva avuto modo ancora di sapere nulla. Non c’è stato tempo, il male l’ha colto e l’ha portato via all’improvviso. La docu serie in 4 puntate in onda su Netflix e dedicata alla scomparsa dell’allora giovanissima Emanuela Orlandi, che al tempo dell’inizio di questo fitto mistero che ancora circonda i motivi e i modi della sua scomparsa, aveva solo 15 anni, è diventato da subito uno dei programmi più visti sulla piattaforma digitale. ‘Vatican girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi’ è stato l’ultimo lavoro televisivo di Andrea Purgatori e come le altre sue storiche inchieste, avrebbe sicuramente voluto vederne la fine, portando a galla la verità, come desiderava e aveva cercato in tutti i suoi anni professionali dedicati alle inchieste sui casi più spinosi e difficili avvenuti nel nostro Paese.
Il cordoglio di amici e colleghi
Tanti i messaggi di cordoglio e i ricordi cari di amici e colleghi sui social. Su Twitter, tra i tanti, il collega di Report Sigfrido Ranucci lo saluta così: “Da oggi mi sento più solo. Ho perso un amico e un grandissimo giornalista d’inchiesta: Andrea #Purgatori . Senza il suo coraggio, senza le sue qualità molte nefandezze sarebbero rimaste oscure. Ci ritroveremo da qualche parte, sono sicuro. E saranno c.. loro!! Riposa in pace”. E Vittorio di Trapani, giornalista di Rai News: “Un esempio. Un modello cui ispirarsi. Per onorare la memoria di #AndreaPurgatori abbiamo il dovere di andare oltre le parole: dobbiamo rinnovare l’impegno ad abbattere i muri di gomma che hanno oscurato e oscurano ancora oggi pezzi della storia d’Italia”. La redazione digitale di La7 lo saluta così: “La morte di Andrea Purgatori è una immensa perdita. Andrea era uomo speciale, un giornalista di razza, un professionista straordinario. Amava il suo mestiere e riusciva a raccontare le storie in maniera approfondita ma semplice, senza mai fermarsi di fronte alla verità apparente. È stato così per la strage di Ustica, per le indagini sulla mafia, per la scomparsa di Emanuela Orlandi e per tutti gli altri casi che hanno segnato la storia d’Italia come ci ha raccontato magistralmente in questi anni nel suo programma Atlantide. Un lavoro fatto con passione e caparbietà ma soprattutto con il massimo rigore. Il Presidente Urbano Cairo, L’Amministratore Delegato Marco Ghigliani, il Direttore di Rete Andrea Salerno, il Direttore del Tgla7 Enrico Mentana, tutti i colleghi e gli amici de La7 lo ricordano con grandissimo affetto e stima, vicini alla sua famiglia”.