25 ottobre World Pasta Day, la giornata mondiale dedicata alla pasta. Orgoglio e primato tutto italiano: con 3,6 milioni di tonnellate, siamo i primi produttori al mondo, con un fatturato di quasi 7 miliardi di euro l’anno. Un piatto di pasta su 4 consumato nel mondo è made in Italy. Negli ultimi 25 anni la produzione globale di questo prodotto è quasi raddoppiata: da 9 a 17 milioni di tonnellate. Un’impennata di produzione che corrisponde a un grande aumento dei consumi.
Fibre
La pasta è povera di grassi e di sodio ed è una buona fonte di vitamine e minerali, tra cui la tiamina, la niacina e l’acido folico. La pasta è fonte di fibre, che aiutano la regolarità intestinale e che contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiache. Mangiare pasta fa bene al corpo e alla mente e si tratta di un valido alleato anche in ambito sportivo. Consumati prima dell’allenamento, i carboidrati complessi forniscono glucosio al fisico, da cui si forma il glicogeno che costituisce la principale riserva di energia dei muscoli. Dopo un lungo allenamento, invece, aiutano a integrare il glucosio andando così a reintegrare la riserva di energia consumata senza andare a discapito della massa muscolare.
Dieta
Ciononostante si parla di boom di prodotti low carb e delle diete iper proteiche. Ma siamo sicuri che pasta e carboidrati siano così sconsigliati per chi sta seguendo una dieta? Il dottor Giulio Gaudio, esperto dietista nutrizionista, punta a fare chiarezza sui i falsi miti legati al consumo di pasta e carboidrati. “Mangiare porzioni di pasta eccessive e condimenti ipercalorici – spiega – può portare all’accumulo di grasso, ma la pasta può essere comunque parte di una dieta equilibrata”. La pasta può essere mangiata senza problemi anche a cena. Il dottor Gaudio parla di un “falso mito”, derivante dal fatto che si pensa che durante il sonno il corpo non bruci energia. Ma non è assolutamente così, il corpo umano brucia calorie anche durante il sonno per mantenere correttamente le proprie funzioni vitali. Durante 8 ore di sonno si bruciano circa 500 kcal, che corrispondono alle calorie di 100 grammi di pasta condita con delle verdure e un cucchiaio d’olio.
Proteine
La pasta di semola ha un indice glicemico medio, che può essere ridotto condendola con una fonte di proteine e di fibre. La pasta non apporta solamente carboidrati, è anche una fonte di proteine vegetali. Più precisamente 100 grammi di pasta di semola apportano circa 13 grammi di proteine. Le proteine della pasta non sono completamente paragonabili a quelle della carne, ma abbinandola a dei legumi si va a creare un pasto completo di tutti gli aminoacidi essenziali. Infine, la pasta integrale è migliore? Sicuramente nutrizionalmente lo è rispetto alla pasta raffinata, poiché contiene più fibre e nutrienti. “Tuttavia rimarca il dottor Gaudio – la scelta dipende dalle esigenze individuali e dalle preferenze personali. Entrambe le varianti possono essere incluse senza problemi in una dieta equilibrata”.