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sabato, 2 Dicembre 2023

I tank d’Israele a Gaza City. Video di Hamas: tre donne-ostaggio attaccano Netanyahu. Il premier: “Finiremo questa guerra e la vinceremo”

Nella tragedia della guerra nella Striscia, mentre i tank israeliani entrano a Gaza City per iniziare la ‘terza fase’ della controffensiva anti-Hamas, c’era pure da aspettarselo: il video di un ostaggio che attacca il governo del suo paese e lo implora di accettare le richieste dei rapitori per ottenere la libertà, a qualunque costo.

Come in ogni rapimento politico, un ‘classico’ se così si può dire. E i terroristi di Hamas nella loro strategia anti-Israele non vi hanno rinunciato. In questo caso i terroristi hanno diffuso oggi un video-propaganda in cui tre donne in ostaggio, apparentemente in discrete condizioni, tre cittadine israeliane, contestano il premier Netanyahu, lo accusano di aver provocato con la sua politica lo scontro con Hamas, di non aver saputo gestire la crisi degli ostaggi e di aver bocciato le proposte di dialogo che sarebbero state avanzate da Hamas. E lo implorano: “Liberaci e libera i loro detenuti”.

La richiesta veicolata dalle tre donne-ostaggio nel video destinato ad avere un forte impatto emotivo è quella di accettare la proposta dello ‘scambio’ avanzata dai miliziani. già respinta dallo stesso Netanyahu che l’ha etichettata come una mossa di terrorismo psicologico: liberazione degli ostaggi (239, secondo le ultime stime) in cambio della messa in libertà dei cinquemila palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.

Il premier ha ribadito la sua risposta negativa allo ‘scambio’ stasera in una conferenza stampa centrata sugli ultimi sviluppi del conflitto.

Intanto c’è stata la conferma che Shani Louk, la ventiduenne israelo-tedesca catturata da Hamas il 7 Ottobre durante il rave al confine con la Striscia, è morta. Pezzi del suo cadavere sono stati trovati dai militari israeliani nell’avanzata su Gaza. Una morte orribile, risalente forse al giorno della cattura. “E’ stata decapitata” aveva rivelato poche ore prima il presidente israeliano Herzog in un’intervista alla Bild. “E’ stato trovato il suo cranio”, ha aggiunto Herzog alla Bild: “Ciò significa che questi animali barbari e sadici le hanno semplicemente tagliato la testa mentre attaccavano, torturavano e uccidevano”. Stasera si avranno poi i particolari sulla liberazione di un altro ostaggio, una soldatessa israeliana, sequestrata da Hamas mentre era di pattuglia con tre commilitoni uomini di cui non si è avuta più notizia.

Nell’incontro con la stampa Netanyahu ha citato la Bibbia (“C’è un tempo per la pace e un tempo per la guerra e questo è il tempo della guerra, una guerra che Israele porterà fino in fondo e vincerà perchè è la guerra della civiltà contro la barbarie”) ed ha sostenuto che “chiedere ad Israele un cessate il fuoco è come chiedergli di arrendersi”. Poi un messaggio per Biden e un parallelo tra l’attacco di Hamas del 7 Ottobre e altre guerre: “Nessuno ha chiesto agli Stati Uniti di cessare il fuoco dopo Pearl Harbour o dopo l’11 Settembre…”. E quanto alle vittime civili palestinesi per i bombardamenti israeliani su Gaza, “Israele non vuole fare nemmeno una vittima tra i civili” ma può succedere involontariamente. Come nella Seconda guerra mondiale – un altro esempio fatto da Netanyahu – “quando l’aviazione britannica che doveva colpire il quartier generale della Gestapo a Berlino scaricò per errore le sue bombe su un ospedale lì vicino, facendo decine di vittime”.

Gianfranco Eminente
Gianfranco Eminente
Cronista prima di tutto. Ha iniziato il praticantato ed è diventato giornalista professionista lavorando per 'Il Giornale d'Italia' nel 1974. E' passato poi all'Agenzia Italia ricoprendo vari incarichi: inviato speciale, capo degli Esteri e del servizio Diplomatico, anche quirinalista e dal 1989, a Montecitorio, redattore capo e responsabile del servizio Politico di questa primaria agenzia di stampa nazionale. Nel 2001 è stato nominato vice-Direttore vicario sempre all'Agi, incarico che ha mantenuto fino al 2009. Giornalista parlamentare.

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