È dai tempi dei primi astronauti, Jurij Gagarin e Alan Shepard che le superpotenze si sfidano nella corsa allo spazio. All’Urss di un tempo è subentrata nella competizione con gli Usa l’ormai ipertecnologica Cina. Pechino ha effettuato martedì con successo il lancio di un vettore di ultima generazione, denominato “Lunga Marcia-5B”, destinato a consentire entro il 2022 la realizzazione di una stazione spaziale orbitante. Il lancio senza equipaggio è servito a testare tecnologie e materiali e nei prossimi mesi seguiranno l’invio nello spazio del modulo centrale della stazione, chiamato Tianhe, e di due capsule sperimentali, denominate Wentian e Mengtian.
18 piani Il grande razzo bianco è partito dal Wenchang Space Launch Center, sulla costa della provincia dell’isola meridionale di Hainan. L’Agenzia spaziale cinese (CNSA) segnala che circa 488 secondi dopo il lancio la capsula sperimentale, che in futuro trasporterà l’equipaggio, e quella di rientro sono entrate nell’orbita pianificata. La piattaforma spaziale progettata da Pechino consentirà agli astronauti missioni in orbita terrestre bassa, mentre la nuova navicella spaziale potrà essere utilizzata nella futura esplorazione lunare con equipaggio. Il razzo vettore “Long March-5B” ha una altessa totale di 53,7 metri, come un edificio di 18 piani, un nucleo centrale di 5 metri di diametro e quattro booster di 3,35 metri diametro. Il razzo utilizza propellenti ecologici, tra cui ossigeno liquido e idrogeno liquido ed è in grado di portare oltre 22 tonnellate di carichi utili, equivalenti al peso di 10 automobili, all’orbita terrestre bassa.
Coronavirus La missione servirà anche a testare la fase di ritorno nell’atmosfera, dalla schermatura termica alla tecnologia di recupero. Le due capsule spaziali sperimentali dovrebbero rientrare nel sito di atterraggio di Dongfeng, localizzato nel deserto della regione autonoma della Mongolia interna nella Cina settentrionale, rispettivamente nelle giornate di mercoledì e di venerdì. La Cina ha iniziato il suo programma spaziale con equipaggio nel 1992. Yang Liwei è stato il primo astronauta cinese ad andare in orbita nel 2003 con la missione Shenzhou-5. Tutto il personale che ha contribuito all’ultimo lancio ha dovuto superato le difficoltà causate dall’epidemia di Coronavirus e le pressioni causate dai recenti fallimenti dei missili Long March-7A e Long March-3B. Per la costruzione della stazione orbitante sono state pianificate 12 missioni, i componenti degli equipaggi sono già stati selezionati e addestrati.