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lunedì, 29 Maggio 2023

Il vaccino Pfizer-BioNTech arriva in Canada, Trump battuto sul tempo

Il Canada è pronto a distribuire le prime dosi di vaccino dalla prossima settimana, indipendentemente dalle decisioni degli Stati Uniti. Intanto il Servizio sanitario inglese lancia il primo allarme: il vaccino non è adatto agli allergici

Sulla scia di Londra il Canada è pronto a distribuire il vaccino Pfizer-BioNTech. Donald Trump, nonostante le mirabolanti promesse elettorali, è battuto sul tempo anche nel “cortile di casa”. Durante la prima ondata i canadesi, compiaciuti, si erano detti: “Almeno non siamo messi così male come gli Stati Uniti”. Forse così facendo hanno preso qualche rischio di troppo e la seconda ondata è stata molto pesante. La capacità degli ospedali è messa a dura prova e i responsabili sanitari hanno imposto restrizioni e blocchi. Il grande paese nordamericano, che fa parte del Commonwealth britannico, ha deciso perciò di seguire a ruota l’approvazione del vaccino Pfizer-BioNTech nel Regno Unito. Il via libera è venuto subito dopo la somministrazione delle prime dosi in Gran Bretagna. La Health Canada, l’agenzia governativa per la Sanità, ha comunque effettuato una revisione completa e indipendente dei dati sulla sicurezza e sull’efficacia. I canadesi potranno ricevere le prime dosi già la prossima settimana. “I canadesi possono essere certi che il processo di revisione è stato rigoroso e che abbiamo forti sistemi di monitoraggio in atto”, hanno fatto sapere fonti del governo di Ottawa. Il Canada ha ordinato un totale di 6 milioni di dosi. Il primo ministro, Justin Trudeau, lunedì scorso aveva già annunciato che le prime dosi del vaccino Pfizer-BioNTech sarebbero arrivate nei 14 centri di distribuzione entro metà dicembre.

Allergie

Se in Canada tutto sembra ormai pronto, al di qua dell’Atlantico si registra qualche problema. È stata la stessa Pfizer-BioNTech, dopo le segnalazioni del sistema sanitario nazionale britannico, a precisare che alle persone con una storia di reazioni allergiche significative non dovrebbe essere somministrato il ‘Covid jab’. Il consiglio si applica a coloro che hanno avuto reazioni a medicinali, alimenti o vaccini. Le due persone che in Gran Bretagna hanno avuto una reazione allergica poco dopo aver ricevuto il nuovo vaccino, sono state sottoposte a trattamento e ora stanno bene entrambe. Hanno avuto una reazione anafilattica, che si manifesta con eruzione cutanea, difficoltà di respirazione e calo della pressione sanguigna. Situazione che può verificarsi con nuovi vaccini, ha rilevato la direzione del National Health Service, aggiungendo che il consiglio di non somministrare il vaccino anti-Covid a persone allergiche è del tutto precauzionale. Reazioni di questo tipo sono rare e si verificano anche con altri vaccini, incluso quello antinfluenzale annuale. Nel Regno Unito migliaia di persone sono state già vaccinate e per ora non si segnalano altre problematicità.

(foto account Facebook TrasportoEuropa e CVT Barrie)

Oriana Mariotti
Oriana Mariotti
Giornalista pubblicista dal 1997. Esperta di comunicazione a 360° ha partecipato alla nascita di Virgilio.it (Matrix), ex manager Gruppo Fiat e Gruppo L’Espresso. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Roma LUMSA.

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