Sciolto l’enigma del secondo dei quattro messaggi del Killer dello Zodiaco. Ma l’identità del serial killer, attivo in California alla fine degli anni Sessanta, resta un mistero. Zodiac uccise cinque persone nell’area di San Francisco, due uomini e tre donne. Si trattava di coppiette sorprese in auto o durante un picnic e di un tassista, che stava trasportando l’assassino. In due sopravvissero ai colpi di pistola o alle coltellate dell’aggressore. Zodiac nelle lettere inviate a vari giornali rivendicò tuttavia di aver ucciso almeno 37 persone. Quella dei messaggi ai media, che giunsero fin quasi alla metà degli anni Settanta, è stata la caratteristica di Zodiac, che spesso firmava con il simbolo di una rozza croce celtica.
Codice
Nel corso degli anni gli investigatori ufficiali e una fitta serie di detective dilettanti e di appassionati di enigmi si sono concentrati sui quattro messaggi in codice inviati dal Killer dello Zodiaco. I due più brevi, che secondo qualcuno potrebbero contenere il nome del killer, rimangano misteriosi. Mentre sono stati decifrati i due biglietti più lunghi, inviati al San Francisco Examiner e al San Francisco Chronicle. Quello all’Examiner – chiamato “Cipher 408”, dal numero dei caratteri – fu decritatto da due lettori del giornale nell’agosto 1969, pochi giorni dopo essere stato reso pubblico. Zodiac descriveva il piacere e l’eccitazione nell’uccidere e la convinzione che le sue vittime sarebbero anche state i suoi “schiavi” nel suo “paradiso” dopo la sua morte.
YouTube
Dopo 51 anni in un video su YouTube, il web-designer della Virginia, David Oranchak, afferma di aver decifrato il messaggio destinato al Chronicle. Al rebus del “Cipher 340” – che ricorderebbe un cifrario militare degli anni ’50 – hanno lavorato anche il matematico australiano, Sam Blake, e il belga Jarl Van Eycke, esperto informatico e di professione capo magazziniere. Il team di decrittatori ha spiegato di aver dedicato i propri sforzi alle vittime e ai loro parenti. Tuttavia, secondo Oranchak, decifrare gli ultimi due messaggi è una “missione quasi senza speranza”. Sarebbero infatti troppo brevi, perché le migliaia di combinazioni possibili offrano la traccia giusta. La soluzione di Cipher 340 è stata confermata dall’FBI, che ribadisce di essere impegnata nel fare completa luce e nel cercare giustizia per le vittime.
Camera a gas
Il messaggio, che contiene lettere e simboli, sarebbe la risposta di Zodiac a una telefonata anonima a una emittente televisiva in cui qualcuno che si presentava come il killer diceva di temere la camera a gas. “Non ho paura della camera a gas – si legge nel biglietto -, perché mi manderà a ‘Paradice’ molto prima” e poi rivolto agli investigatori: “Spero che ti stia divertendo molto a cercare di catturarmi”. Nel corso degli anni molti sono stati i sospettati e su uno in particolare, Arthur Leigh Allen, deceduto nell’agosto 1992, la polizia ha indagato con determinazione. Ma non vennero mai trovate prove certe, neppure attraverso più recenti e sofisticati test del DNA.
Mostro di Firenze
Singolare e inquietante poi l’ipotesi della colpevolezza di Giuseppe Joe Bevilacqua detto “Ulisse”, coinvolto nella vicenda del Mostro di Firenze come ‘supertestimone’ nel primo processo contro Pietro Pacciani. Alcune indagini giornalistiche hanno addirittura ipotizzato che Zodiac e Ulisse fossero un’unica persone, responsabile per entrambi i casi di omicidi seriali dalle due parti dell’Atlantico. In una dettagliata ricostruzione l’agenzia AGI sottolinea come: “Zodiac non fu certo il più letale dei serial killer” americani. Le sue vittime “sembrano poche rispetto alle 35 di Ted Bundy”, il Killer delle Studentesse, o “alle 33” del Killer Clown, John Wayne Gacy. “Il mistero sulla sua identità ha reso il caso uno dei più appassionanti della moderna storia criminale. Una leggenda nera paragonabile a quella di Jack lo squartatore per impatto sull’immaginario collettivo”. Ispirato al caso il film “Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo“, con Clint Eastwood e ancora il personaggio del killer “Gemini” nel film L’esorcista III. Senza tralasciare l’apparizione di un emulatore di Zodiac in un episodio episodio della settima stagione della serie televisiva di grande ascolto “Criminal Minds”.